13/07/2007, 00.00
FILIPPINE
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Raccolta firme per la liberazione di P. Bossi

di Santosh Digal
Tomas Concepcion, artista filippino, ha realizzato un ritratto del missionario sotto al quale verranno apposte le firme di cristiani a musulmani che ne chiedono il rilascio.

Manila (AsiaNews) – Tomas Concepcion, artista filippino che vive a Roma da diversi anni, è tornato nel Paese d’origine per promuovere una raccolta di firme fra cristiani e musulmani per la liberazione di p. Giancarlo Bossi, missionario del PIME rapito a Payao lo scorso 10 giugno. “Con le mie opere – ha affermato il 74enne artista, costretto da 4 anni su una sedia a rotelle in seguito ad un intervento chirurgico all’anca – desidero superare le divisioni fra le religioni e promuovere l’unità”. “Non so se servirà allo scopo – sottolinea l’artista rientrato a Manila lo scorso 12 luglio – ma ogni iniziativa credo possa essere utile per ottenere la liberazione di p. Bossi”.

Tomas Cocepcion, ex parlamentare ai tempi del governo del presidente Fidel Ramos, sostiene che la numerosa comunità filippina in Italia deve “esercitare pressioni sui musulmani” affinché salvaguardino la salute del missionario del PIME che ha sempre trattato con cura e rispetto la comunità islamica e ribadisce che tutti i filippini sono “molto preoccupati” per le sorti di p. Bossi.

Egli ha messo la propria creatività al servizio del governo di Manila, realizzando un ritratto del prete italiano, sebbene non lo abbia mai incontrato di persona nei 50 anni trascorsi in Italia: “Un esempio di opera d’arte legata al sociale” color nero e seppia di 80x100 cm, nata prendendo spunto da una fotografia pubblicata su un quotidiano. “P. Bossi ha dedicato la propria vita al popolo filippino – continua l’artista rientrato nel Paese d’origine per una serie di conferenze all’università di Davao – senza distinzioni fra cristiani e musulmani. Egli merita tutto il nostro sostegno e il nostro appoggio volto a ottenerne la liberazione”. Il ritratto verrà affisso su un supporto più grande in modo che i sostenitori del movimento interreligioso che si batte per il rilascio di p. Bossi possano sottoporvi le loro firme. “L’obiettivo alla base dell’opera – conclude Tomas Concepcion, le cui origini risalgono alla dinastia reale musulmana – è permettere tanto ai cristiani quanto ai musulmani di esprimere la loro indignazione per il rapimento e manifestare il desiderio comune che p. Bossi venga liberato al più presto”.

Egli, fra l’altro, è l’unico artista filippino ad aver realizzato le sculture di due papi, Paolo VI e Giovanni Paolo II. Ha inoltre eseguito una statua di bronzo alta oltre 2 metri di Benigno “Ninoy” Aquino Jr., il cui assassinio il 21 agosto del 1983 ha segnato l’inizio della caduta del regime del dittatore Marcos.     

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