04/04/2008, 00.00
HONG KONG
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P. Quirino De Ascaniis, centenario, 75 anni in Cina ed Hong Kong

di Gianni Criveller
Per i 150 anni del Pime ad Hong Kong è prevista anche una celebrazione per i 100 anni di p. Quirino De Ascaniis, di cui 75 dedicati alla Cina e Hong Kong. P. De Ascanis è testimone di tutta la storia recente della Cina: i nazionalisti, il maoismo, i martiri, le nuove aperture. Ecco come lo presenta il Sunday Examiner, il settimanale della diocesi di Hong Kong.

Hong Kong (AsiaNews) – P. Quirino De Ascaniis è il decano del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere) e quest’anno celebra i suoi 100 anni di  vita, dei quali 75 anni spesi nell’apostolato in Cina. É il primo missionario del Pime ha giungere a questa età e siamo felici di celebrare questo suo traguardo in relazione ai 150 anni dall’arrivo dei primi missionari Pime qui ad Hong Kong.

Egli ha conosciuto personalmente la maggioranza dei 207 membri che in tutti questi anni hanno messo piede in Hong Kong per annunciare il Vangelo.

Finchè ha goduto buona salute, p. De Ascanis ha sempre cercato di aiutare tutti e ora nella tarda età cerca di non essere di peso a nessuno. È amato da tutti per la sua genuina semplicità. Se si leggono i suoi 17 quaderni di memorie e di riflessioni spirituali si capisce di essere di fronte a un uomo autentico e giusto.

La vita missionaria di p. De Ascaniis non è stata facile. È passato attraverso molti momenti difficili, soprattutto durante i quasi 20 anni (1933-1951) vissuti nei distretti di Wai Yeung e Po On, nella Cina continentale.

Egli ha vissuto la durezza della prigione, è stato agli arresti domiciliari, subito aspri interrogatori, attaccato dai briganti, e varie volte ha sfiorato la morte.

La sua vita in Cina è stata un periodo di altissima tensione, in mezzo a quelli che lui definisce “una serie di incendi”: l’occupazione giapponese, l’aggressione nazionalista cinese, la presenza della guerriglia comunista, la crudeltà dei banditi,  e poi il governo comunista. È stato un periodo in cui fare qualche passo falso poteva costarti anche la vita.

P. De Ascaniis ha continuato il suo lavoro con semplicità e tranquillità evangelica, senza nemmeno pensare di fuggire, cercando di aiutare e sostenere la piccola e povera comunità cristiana.

Sebbene non godesse di buona salute, ha affrontato ogni sfida e ostacolo con coraggio.

Oltre ai suoi scritti, egli ha compiuto una valida e profonda inchiesta sull’assassinio di p. Emilio Teruzzi, p. Renato Kwok e p. Francis Wong, uccisi a Sai Kung nel 1942 [con ogni probabilità gli autori sono stati dei ribelli comunisti]. P. De Ascaniis è stato parroco di Sai Kung dal 1955 al 1961, costruendo la chiesa del Sacro Cuore, che vediamo ancora oggi. E ancora, durante il periodo di tensione seguito all’uccisione di un altro missionario del Pime, p. Valeriano Fraccaro nel 1974, è stato il mite p. De Ascanis a succedergli.

In seguito, egli ha lavorato come assistente nelle parrocchie di Kowloon, St Teresa e Holy Rosary fino al 1993. Poi si è ritirato, prima nella St Joseph’ Home per gli anziani a Choi Hung e ora nella nuova Home di Sheung Shui, assistito dalle Piccole suore dei poveri, alle quali va la nostra gratitudine.

Oggi il p. De Ascaniis spende il suo tempo offrendo a Dio le sue preghiere e la sua malattia per i sacerdoti e l’intera comunità cristiana. A quelli che lo visitano, egli offre un sorriso e un senso di serenità che riempie il cuore di gratitudine.

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