Coronavirus, la diocesi di Hong Kong sospende le messe per evitare contagi
Il card. Tong annuncia misure pastorali speciali. Le uniche attività religiose che non saranno sospese sono i matrimoni ed i funerali. Parrocchie e cappelle resteranno aperte. I cambiamenti riguarderanno anche Quaresima e Pasqua.
Hong Kong (AsiaNews) – A partire da dopodomani e fino al 28 febbraio, la diocesi di Hong Kong ha deciso di sospendere le celebrazioni eucaristiche in chiese e cappelle per ridurre il rischio di trasmissione del coronavirus. Il governo dell’ex colonia britannica ha dichiarato che le prossime due settimane saranno decisive per combattere l’epidemia: la popolazione è invitata a restare in casa ed evitare luoghi affollati. In risposta a tali direttive stamane il card. John Tong, amministratore apostolico di Hong Kong, ha diffuso una nota per annunciare misure pastorali speciali.
Le uniche attività religiose che non saranno sospese sono i matrimoni ed i funerali. Parrocchie e cappelle resteranno aperte; potranno stabilire momenti specifici del giorno o della settimana, in cui consentire ai fedeli di adorare il Santissimo Sacramento e pregare per la fine dell’emergenza. La diocesi offre due alternative alla partecipazione alla messa domenicale: seguire online la diretta della funzione online, trasmessa sul sito internet della diocesi, o meditare sulle letture del giorno e pregare il Rosario.
In un distinto avviso, la diocesi ha pubblicato alcuni avvisi riguardanti la Quaresima e la Pasqua. Il 26 febbraio – Mercoledì delle Ceneri – non vi saranno celebrazioni pubbliche. Pratiche penitenziali come la Via Crucis non saranno condotte in modo collettivo. Infine, la celebrazione del rito dell'Iniziazione cristiana degli adulti non si svolgerà a Pasqua ma sarà rimandato alla solennità della Pentecoste (31 maggio).