Sisma a Java: oltre 4 mila le vittime; piove sui sopravvissuti rimasti senza cibo e medicine

di Mathias Hariyadi

Mentre il bilancio dei morti sale di continuo, crescono anche le difficoltà per gli scampati. Migliaia di feriti, con le arti rotte, lasciati senza un riparo, sotto le piogge.

Yogyakarta (AsiaNews) Sale il senso di abbandono e disperazione fra i sopravvissuti di Java: a quasi 48 ore dal terremoto, migliaia di persone scampate al sisma non hanno ricevuto né cibo, né acqua per tutto il giorno, mentre una pioggia torrenziale colpisce la regione da stamane. Intanto il Ministero delle attività sociali ha aggiornato i dati sulle vittime: oltre 4 mila, suddivisi fra la regione speciale di Yogyakarta e Bantul (4611); nella sola reggenza di Klaten nella provincia di Java centrale, le vittime sono state 1542.

Forti piogge cadono su Yogyakarta da prima dell'alba. Francis Xavier Supriyono di Wedi, afferma che tutto ciò fa sentire ancora più disperate le persone che non hanno cibo e medicinali. Migliaia di feriti, con gambe e braccia rotte giacciono all'aperto, sotto la pioggia. Gli ospedali sono sovraffollati e il personale medico è insufficiente.

Parlando ad AsiaNews nella tarda serata di oggi, egli afferma: "In tutta la regione, a Wedi, Gantiwarno, Mawen, Teluk e Jabung non c'è elettricità. Tutti noi, insieme ai feriti e ai loro parenti bivacchiamo all'aperto. Ci si sente un po' disperati perché per tutto il giorno non è arrivato nulla da mangiare e nemmeno qualcuno che ci curi".

Supriyono racconta che molti villaggi della zona sono praticamente ridotti a nulla, azzerati, con mucchi di vittime sotto le macerie.

Migliaia di sopravvissuti e feriti nella zona di Bantul soffrono lo stesso destino. Qui le piogge sono iniziate nel pomeriggio e anche per loro non vi è stata alcuna distribuzione di cibo. "L'ultima volta che abbiamo mangiato è ieri sera", afferma Winardi, un residente della zona. "Molti di noi hanno soltanto quello che indossavano al momento della scossa".

Lo staff medico della marina indonesiana ha lanciato un appello urgente per la raccolta di materiale medico d'emergenza e per strumentazioni chirurgiche.