‘Bangalore Cares for Nepal’ inaugura una scuola per i bambini terremotati
L’edificio era crollato durante il terremoto dell’aprile 2015. La nuova scuola “Jal Kalyan Vidyalay” è stata inaugurata lo scorso 21 luglio. L’istituto forma alunni di scuola secondaria e del liceo. Spesi oltre 58mila euro per la costruzione di quattro classi, oltre alla biblioteca e ad un laboratorio.
Mumbai (AsiaNews) – Una nuova speranza per 300 bambini e ragazzi che vogliono studiare: è ciò che rappresenta la nuova scuola “Jal Kalyan Vidyalay”, inaugurata lo scorso 21 luglio. L’istituto si trova nel villaggio di Madhurapatti, nel distretto di Kavre, a circa 50 km da Kathmandu. La struttura originaria era crollata a causa del terremoto che ha devastato il Nepal il 25 aprile 2015, durante il quale sono morte più di 9mila persone. Ma ora i ragazzi possono tornare tra i banchi, grazie all’aiuto di “Bangalore Cares for Nepal”, associazione cristiana indiana, tra le prime a mobilitarsi dopo il violento sisma.
L’istituto fornisce un’educazione a studenti del liceo e della scuola secondaria provenienti da tutte le aree circostanti. Il nuovo comprensorio, completo di biblioteca e laboratorio, è stato inaugurato da T P Sharma, sindaco di Namobudha, e p. George Kannanthanam, coordinatore di Bangalore Cares for Nepal. Insieme a loro, anche p. Antony Sebastian dell’associazione Echo e il sig. Jose di Aifo. In precedenza, gli studenti erano alloggiati in classi temporanee.
L’organizzazione spagnola Proclade ha finanziato l’opera di ricostruzione. Grazie ai suoi fondi, sono state completate quattro classi, costate in tutto 7 milioni di rupie [oltre 58mila euro, ndr]. Il progetto è stato realizzato da Nepali Watch, organizzazione con sede a Kathmandu, insieme alla dirigenza e agli insegnanti della scuola.
“Bangalore Cares for Nepal” è un’iniziativa della Chiesa indiana, sotto la supervisione di p. George Kannanthanam. Comprende vaie congregazioni, diocesi, Ong, sindacati, agenzie di finanziamento e donatori individuali. Insieme al suo gruppo, p. George ha raggiunto il territorio nepalese il giorno successivo al terremoto. Volontari provenienti dall’India hanno distribuito materiale di soccorso a circa 20mila persone. Tende e alloggi temporanei sono stati forniti a più di 10mila persone. In seguito sono state edificate circa 650 casette per alloggi temporanei. Altre 60 abitazioni permanenti sono ora in costruzione grazie al sostegno economico di Caritas Nepal e dell’associazione italiana Aifo.
In questi due anni, l’organizzazione ha permesso a circa 1000 studenti di tornare a studiare, donando loro l’occorrente per le lezioni come libri di testo e zaini. La biblioteca e il laboratorio hanno visto la luce già lo scorso anno. Due gruppi di alunni – composti da 15 studenti ognuno – sono stati selezionati da Echo Bangalore per una formazione tecnica in ambito alberghiero e si trovano in India. Al momento, altri studenti stanno effettuando le selezioni.
12/01/2017 15:29
12/04/2018 11:41