L’evento è stato organizzato dall’Associazione giovanile dei missionari del papa della Conferenza episcopale indonesiana. Il tema del raduno, “Il suono della tifa per proclamare la gioia biblica sul suolo di Papua”, un invito a diffondere la Parola con gioia ed energia. L’organizzatrice: “I giovani Sekami futuro e speranza della Chiesa”. Mons. Hilarion Datus Lega: “I giovani hanno qualcosa di grande da offrire alla società: la loro gioia”.
Si oppongono al divieto nonostante le multe e i sequestri. Acceso dibattito sullo spazio “privato” o “pubblico” dell’auto. Per il vicecapo della magistratura solo le parti invisibili dell’auto, come il bagagliaio, sono private. Nonostante le restrizioni, le donne sono parte attiva della società.
La Conferenza episcopale (Cbcp) sottolinea che gli scontri in corso dal 23 maggio scorso non rappresentano una guerra religiosa. I prelati condannano il terrorismo dei Maute: “Contraddetti i principi fondamentali dell'islam”. Ribadita la necessità di un dialogo interreligioso. Mons. Edwin Angot dela Peña, vescovo di Marawi: “Ricostruire le persone colpite dalla distruzione della loro vita”. Mons. Orlando Quevedo, arcivescovo di Cotabato: “Una provincia autonoma nel sud è una soluzione per la pace”.
I dati relativi al periodo da quando il governo ha eliminato la moratoria sulla pena di morte e sono pubblicati dalla Ong Justice Project Pakistan. Il Punjab è la provincia con il più alto numero di impiccagioni, pari all’83% del totale. Il crimine non è diminuito da quando è stata reintrodotta la pena di morte. Condanne a morte compiute “per fare spazio” nelle carceri sovraffollate.
A poco più di un anno dalla nomina, l’amministratore apostolico del Patriarcato di Gerusalemme dei latini traccia un bilancio del lavoro. Dal cambiamento drammatico in atto nella regione, al principio di unità e al contatto con il territorio, sono molti i nodi irrisolti. Fra gli elementi positivi la collaborazione del clero locale e l’accoglienza delle persone. Ma è ancora molto il lavoro da fare.
Ieri è stata accolta a Bruxelles dal ministro degli interni. Organizzatore: “Se i musulmani diranno a una sola voce ‘no’, non ci sarà più il terrorismo”. Prossima tappa, Saint Étienne de Rouvery.