Gujarat, polizia con licenza di uccidere
di Nirmala Carvalho
In carcere il vice ispettore generale di polizia Vanzara, accusato della morte di un presunto terrorista; il criminale era caduto in una trappola, quando gli agenti hanno deciso di torturarlo e poi uccidere anche la moglie. Dal 2002 in Gujarat sono 413 i casi di sparizione. Accuse dell'opposizione politica al controverso Chief Minister, Moodi: “Ora deve dimettersi”. Tra pochi mesi le lezioni locali nello Stato.

Mumbai (AsiaNews) – Dure critiche stanno piovendo sul governo del Gujarat e dal suo Chief Minister, Narendra Moodi, per i soprusi legalizzati della polizia in un clima di completa violazione dei diritti umani. L’episodio che ha scosso l’opinione pubblica indiana riguarda l’arresto, lo scorso 24 aprile, del vice ispettore generale della polizia del Gujarat, D G Vanzara accusato dell’omicidio di Sohrabuddin Sheikh. L'uomo era sospettato dalla polizia di avere legami con il gruppo terroristico Lashkar-e-Tayiba e di essere arrivato dal Rajasthan in Gujarat per uccidere Moodi. Per eliminarlo, la polizia dei due Stati ha collaborato nell’organizzare una trappola; invece di arrestarlo, però, il presunto terrorista è stato torturato ed ucciso come pure la moglie, il cui cadavere è stato poi subito bruciato nel tentativo di occultare il crimine. Sohrabuddin era conosciuto per essere coinvolto in un giro di ricatti e interessi poco chiari tra mercanti di marmo e costruttori del Rajasthan.

Il fratello del presunto criminale ha presentato il caso alla Corte Suprema, davanti alla quale il governo del Gujarat ha ammesso che l’uomo era stato intrappolato e ucciso. Il Gujarat è retto dal Bharatiya Janata Party (Bjp), partito induista e fortemente nazionalista, all’opposizione nel governo centrale. Ora i militanti del Vishwa Hindu Parishad (VHP) - formazione di estremisti indù – chiedono il rilascio del funzionario di polizia arrestato con picchetti davanti al tribunale di Ahmedabad.

Secondo l’attivista Teesta Setalvad, condirettore del Communalism Combat, la vicenda “prova le atrocità commesse quotidianamente dalla polizia del Gujarat”. E ricorda: “Se guardiamo più in generale, dalle violenze del 2002 nello Stato, 413 persone sono sparite e di 228 non è mai stato  rinvenuto il cadavere”. Dure critiche anche dal mondo politico. Il Ministro dei Trasporti ferroviari dell’Unione, Lalu Prasad, ha chiesto l’arresto immediato di Narendra Moodi per aver orchestrato un caso simile: l’omicidio per mano della polizia nel 2005 di un uomo sospettato di essere un terrorista. Il BJP sostiene, invece, che il caso Sohrabuddin è stato gonfiato e politicizzato. E con l’avvicinarsi delle elezioni in Gujarat, entro fine anno, lo scontro tra Moodi e il governo centrale del Congress è destinato ad aumentare.