Alta Corte di Peshawar: sì alla costruzione di una chiesa all'università
di Qaiser Felix
Una petizione di studenti musulmani aveva cercato di bloccarne i lavori; ma i giudici l’hanno respinta: “L’islam e la Costituzione pakistana garantiscono libertà religiosa e rispetto delle minoranze”. Per i cristiani, “la sentenza promuoverà il dialogo tra le religioni”.
Islamabad (AsiaNews) - L’Alta Corte di Peshawar ha dato il via libera alla costruzione di una chiesa all’interno dell’Università, laica, della città respingendo così la petizione presentata da due studenti musulmani. Il verdetto, emesso ieri, è stato accolto con favore dalla comunità cristiana che lo definisce un “esempio positivo per la promozione dell’armonia interreligiosa nel Paese”.
 
Lo scorso 11 gennaio due studenti dell’Università di Scienze agricole della North West Frontier Province (NWFP) avevano chiesto all’Alta Corte di interrompere i lavori della chiesa, perché “intrapresi senza il consenso dell’istituto e possibile fonte di ulteriori richieste del genere da parte di altre minoranze religiose”.
 
Ieri invece i giudici hanno dato l’approvazione alla ripresa dell’edificazione. Nell’emettere il verdetto l’Alta Corte di Peshawar ha spiegato che l’islam garantisce totale libertà religiosa alle minoranze e non esistono impedimenti alla costruzione dei loro edifici di culto. Il capo della Corte, giudice Tariq Pervez, ha aggiunto che la anche la Costituzione del Pakistan assicura protezione alle minoranze religiose. Egli ha poi ricordato che i musulmani possono già costruire moschee e propagare la loro fede in Paesi non islamici.
 
“Questa è una buona notizia per i cristiani – commenta l’attivista Nadeem Anthony – la petizione presentata dai due giovani rappresenta una mentalità intollerante, ma anche un approccio negativo alla convivenza”. In un comunicato ufficiale, diffuso oggi, anche il Christian Progressive Movement (CPM) ha espresso la sua soddisfazione: “La sentenza dell’Alta Corte promuoverà l’armonia interreligiosa non solo nella NWFP, ma anche in tutto il Paese”.
 
Il primo ministro della provincia, Akram Durrani, che aveva posato la prima pietra il 19 dicembre scorso, ha annunciato un finanziamento di 3 milioni di rupie per la costruzione della chiesa.