Card. Rosales: “Per l’Avvento, carità e preghiera”
L’arcivescovo di Manila ha ricordato ai cattolici delle Filippine che il Natale non deve essere vissuto come una festività commerciale, ma che esso serve per preparando i cuori e le coscienze all’arrivo del Messia.

Manila (AsiaNews) – La carità “è sempre il miglior regalo da fare a Natale”, un periodo in cui “donare è divenuto parte della tradizione, ma che assume nuovo valore se avviene senza aspettarsi nulla in cambio”. Per questo, l’Avvento deve essere vissuto “preparando cuori e coscienze alla nascita di Cristo”.

Sono questi gli inviti rivolti alla comunità cattolica delle Filippine dall’arcivescovo di Manila, il card. Gaudencio Rosales, che in occasione della messa che inaugura il periodo dell’Avvento ha detto: “Come ogni anno, ci prepariamo a donare e ci aspettiamo qualcosa in dono. Io non dico che questo sia sbagliato, ma voglio sottolineare che il vero dono è quello che viene fatto senza attendersi nulla in cambio”.

Il card. Rosales ha aggiunto che “il dono, se avviene nei confronti di istituzioni caritative, può essere il miglior modo di celebrare la nascita di Cristo. Con il progetto Pondo ng Pinoy [un “fondo di carità” lanciato dall’arcidiocesi della capitale, che prevede delle piccole donazioni da parte dei fedeli a favore dei poveri ndr] siamo riusciti a costruire case per gli sfollati ed a dare cibo agli affamati. Ogni volta che riusciamo in questo, è un nuovo miracolo”.

Oltre alla carità, ha però sottolineato il presule, “vi sono alcune cose molto importanti da fare nel corso dell’Avvento: la preghiera e la lettura del Vangelo, in modo da preparare se stessi, pulire i cuori e le coscienze per accogliere la nascita di Cristo”.

Questo periodo, ha concluso mons. Rosales, “è uno dei più importanti per i cattolici di tutto il mondo: è l’occasione migliore che abbiamo per ricordarci che il mondo attende il ritorno del Messia e che per questo ritorno dobbiamo essere pronti”.