Cresce l'economia del Vietnam, ma resta il problema della corruzione
di JB. Vu
L'eliminazione del ""meccanismo concedere-chiedere" al centro dell'Assemblea nazionale che ha approvato il prossimo piano quinquennale. Del tutto trascurati i temi dell'educazione e del pieno sviluppo umano.

Ha Noi (Asianews) – Soddisfatto per la propria crescita economica, il Vietnam continua ad avere il problema della corruzione. Come eliminare il "meccanismo concedere-chiedere" è infatti stata una delle questioni poste all'Assemblea nazionale che la settimana  scorsa si è occupata della situazione economica del Paese. Così, Do Trong Ngoan della provincia di Bac Giang ha posto il problema di chi risponde nei casi nei quali il governo è coinvolto nella corruzione. Il governo come deve trattare queste questioni?

Tutti i membri dell'Assemblea nazionale hanno concordato di risolvere la questione e al tempo stesso hanno sollecitato i cittadini a combattere per la giustizia sociale, ostacolando e opponendosi alla corruzione dei membri del governo.

Per contrastare la corruzione sull'acquisto e la vendita di terreni da parte di quadri governativi, l'Assemblea nazionale ha suggerito che la legge vigili strettamente sui comportamenti di persone che violano la legge comprando o vendendo terreni illegalmente.

Nguyen Phu Trong, presidente dell'Assemblea nazionale ha sostenuto che "in futuro l'Assemblea vuole aumentare l'attività di inchiesta, per sovrintendere direttamente e seguire il sistema di governo, collegandolo con ciò che interessa la vita del popolo".

L'Assemblea ha anche indicato la strategia per lo sviluppo economico nel quinquennio 2006-2010. Il Prodotto interno lordo nel 2010 dovrebbe crescere del doppio del 2,1 dell'anno 2006; la velocità di crescita del PIL dovrebbe salire dal 7,5% all'8%;  il reddito per abitante da 1050 a 1100 dollari. La crescita nel settore dell'agricoltura è prevista dal 15 al 16°%; nell'industria e nelle costruzioni dal 43 al 44%; nei servizi dal 40 al 41%. Il movimento delle esportazioni in crescita del 16% all'anno.

La percentuale della mobilitazione annuale del PIL per il bilancio nazionale, da circa il 21% al 22%. L'investimento di capitale dell'intero Paese è annualmente di circa il 40% del PIL.

Creando lavoro per 8 milioni di persone, la percentuale di disoccupati nelle aree urbane sarà sotto al 5%. La percentuale delle persone sotto la soglia di  povertà è tra il 10 e l'11%. Il 95% degli abitanti delle aree urbane ed il 75% di quelli delle campagne hanno acqua pura.

"Alcuni membri dell'Assemblea nazionale – commenta con AsiaNews un docente dell'Università statale di Ho Chi Minh City – hanno detto che tentano di svolgere attività utili durante la presenza in ufficio. Altri si sono impegnati a combattere la corruzione e ad investire per la sviluppo economico. Ma non hanno fatto cenno agli "indicatori" di investimenti per l'educazione e il pieno sviluppo umano del Vietnam".