​La pandemia spinge verso il deficit il bilancio del 2021 del Vaticano

Le entrate totali sono state di 260.4 milioni di euro e le uscite di 310.1 milioni, ragion per cui la Santa Sede prevede per il 2021 un deficit di 49.7 milioni di euro. La maggior parte delle risorse sarà dedicata a sostenere le attività apostoliche, pari al 68% delle spese totali, mentre il 17% è destinato alla gestione del patrimonio e di altri beni, e un 15% all'attività di amministrazione e servizi.


Città del Vaticano (AsiaNews) – E’ di quasi 50 milioni di euro il deficit di bilancio che la Santa Sede prevede di avere nel 2021. Nel renderlo noto una nota della Segreteria per l’economia precisa che il bilancio è stato approvato ieri sera da papa Francesco e aggiunge che l’andamento economico è stato “pesantemente influenzato dalla crisi economica causata dalla pandemia”.

Venendo alle cifre, le entrate totali sono state di 260.4 milioni di euro e le uscite di 310.1 milioni, ragion per cui la Santa Sede prevede per il 2021 un deficit di 49.7 milioni di euro.

“Per la prima volta – afferma la nota - con l'obiettivo di dare maggiore visibilità e trasparenza alle transazioni economiche della Santa Sede – come ripetutamente richiesto dal Santo Padre – il Budget 2021 consolida il fondo dell'Obolo di San Pietro e tutti i fondi dedicati. Con entrate pari a €47.3 milioni di euro ed erogazioni a favore di terzi beneficiari pari a €17 milioni, la Santa Sede prevede un saldo netto di 30.3 milioni da questi fondi. Escludendo l'Obolo e i fondi dedicati, il deficit della Santa Sede sarebbe di 80 milioni di euro nel 2021”.

“I ricavi sono diminuiti del 21% (48 milioni di euro) rispetto al 2019, a causa della riduzione di attività commerciali, servizi e attività immobiliari, come pure di donazioni e contributi”.

“Il budget riflette anche un significativo sforzo nel contenimento dei costi, con spese operative - esclusi i costi del personale, ridotte del 14% (24 milioni) rispetto al 2019. Il mantenimento dei posti di lavoro continua ad essere una priorità per il Santo Padre in questi tempi difficili. Coerentemente con la propria missione, la maggior parte delle risorse della Santa Sede nel 2021 sarà dedicata a sostenere le attività apostoliche, pari al 68% delle spese totali, mentre il 17% è destinato alla gestione del patrimonio e di altri beni, e un 15% all'attività di amministrazione e servizi. Se il livello delle donazioni rimane quello previsto – conclude la nota - il deficit verrà ripianato tramite l’uso di parte delle riserve della Santa Sede”.