Al via ‘Economy of Francesco’ per un’economia che curi anche uomo e natura

Aperto l’incontro, in streaming, tra economisti, imprenditori, ricercatori. Sono tutti under 35, organizzati in 27 webinar in ordine a 12 ambiti tematici: lavoro e cura; management e dono; finanza e umanità; agricoltura e giustizia; energia e povertà; profitto e vocazione; policies for happiness; CO2 della disuguaglianza; business e pace; economia è donna; imprese in transizione; vita e stili di vita.


Città del Vaticano (AsiaNews) – Progettare un modello di economia che abbia come fine non solo il profitto, ma anche la dignità e il benessere dell’uomo e del creato. Una economia “che fa vivere e non uccide, include e non esclude, umanizza e non disumanizza, si prende cura del creato e non lo depreda”, secondo quanto scritto da papa Francesco nel messaggio del primo maggio 2019 col quale invitava alla riflessione economisti, imprenditori, ricercatori. Tutti under 35 per un progetto palesemente mirato al futuro.

Era il senso di “The Economy of Francesco”, incontro previsto ad Assisi dal 26 al 28 marzo di quest’anno, spostato a causa della pandemia e aperto oggi, in streaming, dalla città umbra.

I protagonisti sono di tutto il mondo nella logica della corresponsabilità, come afferma il documento “Ma io cosa posso fare?”, uscito ieri, vigilia dell’incontro. “L’economia – vi si afferma - non è una cosa astratta, al di sopra di noi o al di fuori della nostra portata. È costituita da tutte le attività di produzione e gli scambi di beni e servizi che possono essere negoziati, ceduti o comprati. Noi tutti siamo ‘attori economici’, attraverso le decisioni che prendiamo ogni giorno, a volte liberamente, a volte spinti dalla necessità”.

Le potenzialità non mancano, come indicano i numeri dell’incontro: sono 2mila iscritti; almeno 12 collegamenti con 115 nazioni, 4 ore al giorno più una maratona di 24 ore il secondo giorno, con il contributo di oltre 20 Paesi. Sono organizzati in 27 webinar in ordine a 12 ambiti tematici (lavoro e cura; management e dono; finanza e umanità; agricoltura e giustizia; energia e povertà; profitto e vocazione; policies for happiness; CO2 della disuguaglianza; business e pace; economia è donna; imprese in transizione; vita e stili di vita). Tutti riflettono il dinamismo di un processo che non si arresta. 

I tre giorni di “The Economy of Francesco” sono dunque scanditi dalle proposte e dalle riflessioni maturate in questi mesi. Previsti, tra molti altri, interventi di Jeffrey Sacks, direttore del Centro di sviluppo sostenibile alla Columbia University, e il premio Nobel Muhammad Yunus più volte definito “il banchiere dei poveri”, fondatore in Bangladesh della “Grameen Bank”, che eroga microcrediti alle persone indigenti per l'avvio di attività imprenditoriali.

Quanto a papa Francesco, interverrà sabato, il 21 novembre, con un videomessaggio per concludere l'incontro destinato a riaccendere i riflettori nell’autunno 2021, con l’augurio che in quella circostanza sarà possibile partecipare di persona.