Il card. Gracias prega per p. Stan Swamy, arrestato per ‘terrorismo’
di Nirmala Carvalho

Il sacerdote, attivista e difensore dei tribali nello Jharkhand, è stato arrestato l’8 ottobre. Ha 83 anni ed è malato di Parkinson, ma la corte non gli ha concesso il rilascio su cauzione.


Mumbai (AsiaNews) – Questa mattina, alla messa diffusa online – a causa della pandemia – il card. Oswald Gracias ha pregato per il sacerdote gesuita Stan Swamy, arrestato oltre un mese fa per “terrorismo maoista”. P. Swamy è da anni impegnato nella difesa dei tribali e dei dalit e già in passato è stato colpito da accuse di “maoismo”.

Durante la celebrazione eucaristica, l’arcivescovo di Mumbai ha detto: “Voglio pregare in special modo per il nostro p. Stan Swamy, un gesuita che è stato arrestato, Io lo conosco. Eravamo insieme nella stessa comunità dei gesuiti. Sono stato in quella comunità circa 50 anni fa, per alcuni mesi con lui. È una persona molto gentile e non posso immaginare come mai lo abbiano accusato di terrorismo. Preghiamo perché la giustizia sia fatta, che egli possa essere in pace e in buona salute, e possa essere rilasciato presto”.

Proprio due giorni fa, un tribunale ha rifiutato la richiesta del sacerdote 83enne di essere rilasciato su cauzione. P. Stan è stato arrestato lo scorso 8 ottobre. Il giorno dopo, le forze di sicurezza (National Investigation Agency, Nia), da Ranchi (Jharkhand) lo hanno trasferito a Mumbai. Qui egli ha chiesto di essere rilasciato per motivi di salute, a causa della sua età, delle sue condizioni, e della pandemia da coronavirus.

P. Swamy soffre del morbo di Parkinson. Il suo avvocato, Sharif Shaikh, ha detto alla corte che a causa del suo male, p. Swamy non ha potuto nemmeno firmare i documenti davanti alla corte e ha dovuto usare l’impronta digitale.

La Nia si è opposta alla richiesta del sacerdote, dicendo che egli cercava di prendere “vantaggio dalla pandemia” per uscire dalla prigione.

Cattolici e membri di diverse religioni hanno manifestato solidarietà verso il sacerdote, difensore dei tribali.