In Corea meno divorzi ma abitanti sempre più vecchi
di Theresa Kim Hwa-young

L'Ufficio nazionale di statistica presenta i dati relativi al 2004/2005. Sempre più anziani da mantenere e meno giovani a fronteggiarne le spese.


Seoul (AsiaNews) – Per la prima volta dopo 17 anni cala il numero di divorzi in Corea del Sud ed aumenta il numero dei matrimoni. Preoccupanti però i dati relativi all'invecchiamento costante della popolazione ed al conseguente dislivello di produttività nazionale.

L'Ufficio nazionale di statistica ha pubblicato il 6 gennaio i dati riguardanti la società coreana e li ha comparati con i dati passati: i divorzi sono calati del 16,6 % e nel 2004 si sono fermati a 139.365. In aumento per la prima volta dopo 8 anni anche i matrimoni: l'Ufficio sostiene che se ne siano verificati 310.994, che rappresentano un aumento del 2 % dal 1996.

Cresce però anche l'età media dei novelli sposi: gli uomini coreani si sposano intorno ai 30,6 anni - un aumento di 0,5 anni rispetto agli anni passati - mentre le donne si assestano intorno ai 27,5. Di conseguenza, cresce anche l'età in cui viene partorito il primo figlio: le donne coreane danno alla luce il loro primo bambino a 28,9 anni mentre nel 1998 la cifra si fermava a 26,4.

Grazie a questi dati l'Ufficio sottolinea che 100 persone comprese fra i 15 ed i 64 anni (ovvero in età lavorativa) devono mantenere 12,6 persone in pensione. Lo scorso anno la cifra era più bassa di 0,5 punti. Il numero di coreani con più di 65 anni – e quindi in pensione – è aumentato fino ad arrivare a 4,38 milioni alla fine del 2005: il numero sale di anno in anno con una percentuale media fra i 7,2 ed i 9,1 punti percentuali del totale della popolazione.

L'altra faccia della medaglia – la popolazione "produttiva" fra i 15 ed i 64 anni – stagna invece al 71,8 % ed i giovani con meno di 14 anni sono sempre di meno: nel 2000 rappresentavano il 21,1 % della popolazione, nel 2005 il 19,1 %.