Moon Jae-in chiede al Nord di firmare un accordo di pace

Il presidente sudcoreano ha formulato la richiesta durante la commemorazione per i 70 anni dallo scoppio del conflitto intercoreano. Seoul e Pyongyang sono ancora tecnicamente in guerra. Moon: la pace è la precondizione per la riunificazione. Il Sud non vuole imporre il suo sistema, ma il suo Pil è 50 volte quello della Corea del Nord.


Seoul (AsiaNews) – Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha chiesto ieri alla Corea del Nord di firmare un accordo di pace per la fine formale del conflitto tra i due Paesi. Moon ha formulato la richiesta durante la cerimonia per i 70 anni dallo scoppio della guerra intercoreana, che ha visto Seoul e Pyongyang contrapporsi dal 25 giugno 1950 al 27 luglio 1953. Le ostilità cessarono con la firma di un armistizio, ma le due parti non si sono mai accordate per un trattato di pace, rimanendo tecnicamente in guerra.

Secondo Moon, Sud e Nord non possono lavorare alla riunificazione senza aver prima raggiunto la pace. Il leader sudcoreano ha sottolineato che Seoul non intende imporre ai nordcoreani il proprio sistema politico-economico. Egli ha fatto notare però che il Pil della Corea del Sud è 50 volte quello del Nord.

L’offerta di pace di Moon arriva dopo settimane di tensioni tra i due governi. Il 24 giugno, la Corea del Nord ha sospeso le azioni militari contro Seoul e ha rimosso dal confine 10 altoparlanti usati per la propaganda. La scorsa settimana, Pyongyang aveva minacciato di inviare le sue truppe nella zona demilitarizzata tra i due Paesi, in un atto di rappresaglia per il lancio di volantini diffamatori nel proprio territorio da parte di dissidenti riparati al Sud.