Hubei, radiata dall’insegnamento e dal Partito: apprezzava le proteste di Hong Kong e i il ‘Diario di Wuhan’

Liang Yanping, insegnava critica letteraria al dipartimento di lingua e letteratura cinese dell’università dell’Hubei. Ha difeso la scrittrice Fang Fang e espresso dolore per la morte di uno studente di Hong Kong.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Un’insegnante dall’università dell’Hubei è stata radiata dall’insegnamento e espulsa dal Partito per aver mostrato apprezzamento verso le proteste del movimento democratico ad Hong Kong e per aver difeso il “Diario di Wuhan” della scrittrice Fang Fang.

Liang Yanping, 59 anni, era insegnante di critica letteraria al dipartimento di lingua e letteratura cinese dell’università dell’Hubei. Tre giorni fa il Comitato del Partito dell’ateneo l’ha espulsa e a causa di ciò lei ha anche perso il lavoro.

La ragione data dal Comitato è che Liang ha diffuso “sottolineature sbagliate su Hong Kong e il Giappone”.

In realtà, un’inchiesta su Liang è cominciata in aprile, quando l’insegnante ha difeso il libro “Diario di Wuhan” della scrittrice Fang Fang. Tale libro descrive l’esperienza quotidiana di Fang Fang e quella della gente di Wuhan durante la tragica quarantena a causa del coronavirus.

Fang Fang non risparmia critiche al modo in cui il governo ha gestito la crisi ed è stata bollata come “traditrice” dopo che si è diffusa la notizia che il suo libro verrà pubblicato presto negli Usa e in Germania.

La nube di odio nazionalista ha avvolto Fang Fang e tutti coloro che l’hanno difesa in qualche modo.

I “guerrieri della tastiera” hanno cominciato a indagare sui post e articoli passati di Liang e hanno scoperto un articolo in cui l’insegnante esprimeva dolore e partecipazione per un ragazzo di Hong Kong morto durante una manifestazione anti-estradizione. In un post Liang si fa ritrarre con una maschera simile a quelle indossate dai dimostranti della ex colonia britannica.

Un altro post del 2013, che Liang ha solo inoltrato, metteva in discussione i rapporti fra Cina e Giappone ai tempi dell’invasione.

Difendendo Fang Fang, Liang aveva detto: “Una società normale, senza una voce critica, sarebbe orribile”.