​In India aumentano disoccupazione e povertà mentre si avvicina la fine del lockdown
di Biju Veticad

Secondo il Center for Monitoring Indian Economy (CMIE), la disoccupazione che era dell'8,54% a marzo prima del lockdown  ha raggiunto il 27,52% nella prima settimana di maggio.


Delhi (AsiaNews) – “Non far pagare biglietti per autobus o treni ai migranti”, afferma la Corte suprema dell'India. In base allo scenario secondo cui un gran numero di lavoratori migranti è ancora visto andare a piedi per tornare a casa, la Corte ha ordinato al governo centrale e ai governi statali di aiutare i migranti indiani a tornare ai loro luoghi di origine.

E sebbene più di 9 milioni di persone si siano già spostate in ferrovia o su strada, c'è un numero altrettanto enorme di persone ancora bloccate in tutta la nazione con la speranza di raggiungere i loro villaggi nativi.

L'India, al termine del lockdown  4.0, ha il maggior numero di casi in Asia, superando il conteggio della Turchia. Il numero aumenta costantemente ogni giorno e ha raggiunto finora 165.242 casi positivi di Covid 19 inclusi 89.624 casi attivi e 4.707 decessi. Città metropolitane come Mumbai, Delhi, Chennai, Ahmedabad, Pune, Hyderabad, Calcutta, Indore, Jaipur, sono solo alcuni dei principali epicentri di Covid-19.

Il governo centrale ha già chiesto le opinioni dei governi statali per i piani futuri dopo il blocco che si concluderà il 31 maggio.

La disoccupazione e la povertà hanno toccato la più alta percentuale di popolazione durante Covid-19. Secondo il Center for Monitoring Indian Economy (CMIE), la disoccupazione che era dell'8,54% a marzo prima del lockdown  ha raggiunto il 27,52% nella prima settimana di maggio. Molti stati come Maharashtra (capitale di Mumbai), Delhi, Tamil Nadu, Gujarat vedono enormi aumenti in casi positivi, oltre a tutto il peso di gestire i migranti bloccati che vogliono tornare a casa. Ciò ovviamente aumenta la minaccia della diffusione dell’epidemia da uno Stato all'altro a causa dell'impossibilità di controllare il distanziamento sociale e le altre misure fondamentali da seguire per prevenire la malattia.