In quarantena anche animali domestici di persone infette

La decisione dopo la scoperta che il cane di un paziente è “debolmente positivo” al coronavirus. Gli animali domestici verranno presi in consegna per 14 giorni dal Dipartimento per la conservazione, la pesca e l’agricoltura. In Cina 329 nuovi casi; altre 44 morti: gli incrementi più bassi dal 23 gennaio.


Hong Kong (AsiaNews) – Cani, gatti e altri animali domestici appartenenti a persone infettate col coronavirus devono anche loro subire una quarantena di 14 giorni. Lo ha stabilito il Centro per la protezione della salute del territorio, dicendo che gli animali domestici verranno presi in consegna dal Dipartimento per la conservazione, la pesca e l’agricoltura.

Fino ad ora gli animali domestici delle persone infette venivano lasciati a parenti o amici del malato, senza alcuna quarantena.

La decisione è stata presa dopo che il cane di un paziente afflitto da coronavirus è stata testato come “debolmente positivo” alla malattia. La notizia ha diffuso ancora più panico fra la gente di Hong Kong. Molti veterinari si sono apprestati a calmare la popolazione precisando che è difficile che un cane o un gatto possa essere colpito dal coronavirus. Più probabile è che questi animali possano aver addosso il virus, come un qualunque oggetto o tessuto. Il cane “debolmente positivo”, poi, non presentava alcun sintomo o stato di malattia. Come precauzione, è importante che le persone si lavino bene le mani se toccano animali domestici.

Intanto a Hong Kong crescono i dati di infezione per gli umani. Le cifre ufficiali parlano di 94 casi di infezione confermati, 1889 casi riportati e di due morti. Macao rimane ferma a 10 casi; Taiwan a 32 infetti, con un morto.

In tutta la Cina, gli infetti sono oggi 78.959 con l’incremento di 329 casi in un giorno; le morti sono salite a 2791, aumentate di 44 in un giorno: sono gli aumenti più bassi avuti sin dal 23 gennaio, quando è stato lanciato l’allarme epidemia.

Le cifre ufficiali riportano che i guariti sono 36117, circa la metà dei pazienti attuali.