La Giornata del malato al Santuario di Our Lady of Periyanayagi
di Nirmala Carvalho

Una celebrazione speciale per i sofferenti. La storia del santuario legata alla vicenda di una statua della Vergine persa e ritrovata nella foresta del Tamil Nadu.


Mumbai (AsiaNews) – Il santuario di Our Lady of Periyanayagi, nel Tamil Nadu (nella foto), sta celebrando la Giornata mondiale del malato. “Stiamo celebrando la Giornata – dice ad AsiaNews padre . Devasagaya Raj M Zackarias, parroco del Santuario - con una messa speciale per i malati e dopo la messa tutti i malati saranno benedetti. Parteciperanno alla messa anche 85 studenti della scuola per non udenti gestita dalle suore”.

“Al santuario – dice ancora – vengono coppie senza figli di ogni fede e offrono dei sari a Madre Maria poiché la statua è realizzata in stile indiano con sari e orecchini”.

Questo dipende dalla storia del santuario che è un stato costruito nel 1720 dal sacerdote gesuita missionario padre Beschi.

"Il luogo in cui si trova il santuario – racconta il parroco - era un tempo un luogo della foresta dove si veniva per nutrire le greggi. Nel 17mo secolo, il padre italiano e grande missionario, padre Beschi, che predicava in tutto il Tamil Nadu, stava portando due statue della Madonna per  consacrarle a Elakuruchi / Thirukavalur (ora nella diocesi di Kumbakonam), dove lavorava. Passando nella foresta sulla strada per Elakurichi, si sentì stanco e si addormentò sotto un albero. I bambini che si prendevano cura del loro bestiame nelle vicinanze, nascosero per scherzo una delle statue dietro un cespuglio. P. Beschi fu sconvolto nello scoprire che mancava una statua e proseguì tristemente”.

La storia del santuario è legata anche a quella di un uomo, chiamato Kachirayar a Mughasa Parur, che non aveva avuto figli. Ogni giorno pregava Dio. “Un giorno gli apparve in sogno Madre Maria e gli disse ‘Kachirayar, sono sola nella foresta; se costruisci una cappella per me, ti darò un bambino’. Dopo aver detto questo scomparve”.

“L’uomo, sentendo ciò, fu rallegrato e iniziò a cercare la statua nella foresta. La trovò dietro un grosso cespuglio. La gente costruì una piccola cappella, vi collocò questa statua e cominciò a venerarla. Ed è la statua posta nel santuario. Il miracolo avvenne come aveva sognato: sua moglie diede alla luce un bambino”.

“Dopo qualche tempo, P. Beschi, conosciuta la vicenda, venne a Konankuppam e vide la piccola cappella costruita per la statua che aveva perso. Era molto felice e decise di fare di Konankuppam la sua sede di lavoro. Ha costruito il santuario che esiste oggi. Si dice che sia stato il primo luogo di culto che ha eretto e quando fu completato andò a Madras e chiese al vescovo di Mylapore di procurargli una statua da Manila, un'immagine della vergine, in abito tipico del Tamil Nadu e con il bambino Gesù tra le braccia, su un modello che aveva realizzato. L'immagine alla fine è arrivata”.

Questa statua, a grandezza naturale (nella foto) si erge su un piedistallo alto circa dieci piedi, è realizzata in legno e dipinta con colori vivaci.

In suo onore, p. Beschi compose il suo poema tamil Thembavani, che è di gran lunga il più celebrato e il più grande dei suoi lavori. Completò questo lavoro nel 1726. La conferenza tamil svoltasi a Madura tra 1728 e 1729 d.C. ha approvato il suo lavoro e lo ha pubblicato.