Tokyo conferma il terzo caso di contagio da coronavirus

La paziente ha circa 30 anni ed è arrivata da Wuhan. Non è chiaro se sia giapponese o cinese: le autorità temono rigurgiti razzisti e nazionalisti, quindi mantengono il massimo riserbo sui dati personali di coloro che sono stati infettati dal virus. La paura non ferma i festeggiamenti per il Nuovo Anno lunare: ieri migliaia di persone si sono godute la Tokyo Tower illuminata di rosso per accogliere l’Anno del Topo bianco.


Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Il ministero nipponico della Salute ha confermato questa mattina il terzo contagio da coronavirus. Il paziente individuato dalle autorità è una donna, che proviene dalla città cinese di Wuhan (epicentro del contagio) ed è arrivata in Giappone lo scorso 18 gennaio. Non è chiaro se la paziente sia giapponese, cinese o di una terza nazionalità.

I dirigenti sanitari hanno spiegato infatti che manterranno il riserbo assoluto sui casi di contagio dal virus, dato l’altissimo rischio di creare una gogna mediatica e scatenare casi di razzismo o classismo. In ogni caso, spiegano i medici, la donna è di circa 30 anni e non presentava sintomi appena contratta la malattia. Si è recata di sua spontanea volontà in un ospedale di Tokyo, dove le è stata confermata l’infezione.

Stamane alle 11 il governo cinese ha aggiornato i dati sull’infezione. Nelle province cinesi vi sono 1326 casi dei quali 729 solo nell’Hubei (la provincia con capitale Wuhan). I morti sono saliti a 41; 39 nell’Hubei; uno nell’Hebei e uno nell’Heilongjiang. In un giorno il numero degli infetti e dei morti si sono quasi raddoppiati. I medici mettono in guardia sul fatto che all’inizio l’infezione non dà sintomi.

Nel Guangxi sono registrati due casi. Uno di essi è quello di una bambina di due anni, la paziente più giovane fra gli infetti. Il virus si sta diffondendo anche in altre parti del mondo. Ieri è giunto in Europa, con tre casi registrati in Francia, uno a Bordeaux e due a Parigi. Un caso è stato confermato in Australia. Finora vi sono due casi negli Usa; tre a Singapore; uno in Nepal; cinque in Thailandia; due in Giappone; due in Vietnam; due in Corea del Sud; uno a Taiwan.

L’emergenza sanitaria non ha fermato i festeggiamenti per il Nuovo Anno lunare, che inizia oggi. Ieri sera, come da dieci anni a questa parte, l’iconica Tokyo Tower si è illuminata di rosso per dare il benvenuto all’Anno del Topo bianco. Migliaia di persone hanno celebrato per le strade, anche se indossando delle mascherine sanitarie.