Pyongyang, si aggrava la crisi alimentare

Nel 2019 la produzione sarà inferiore alla media. Secondo la Fao, nella parte settentrionale della penisola coreana una persona su 10 soffre la fame. Il raccolto sarà il peggiore degli ultimi cinque anni a causa della siccità.


Pyongyang (AsiaNews/Agenzie) – Quest’anno in Corea del Nord la produzione del raccolto sarà al di sotto della media a causa delle condizioni meteo sfavorevoli; pertanto si teme che possa peggiorare ancora di più la mancanza di cibo, già a livelli critici. Lo afferma un rapporto pubblicato da Geoglam, Ong svizzera che monitora l’andamento dei raccolti.

Lo studio s’intitola “Crop Monitor Early Warning” ed è stato divulgato l’8 novembre. Secondo l’organizzazione che lo ha stilato, “la raccolta delle coltivazioni per la stagione principale del 2019 è completa. Nel complesso, si stima una produzione inferiore alla media”.

In Corea del Nord è in corso una grave siccità. Le agenzie Onu che si occupano di aiuti umanitari riferiscono che nel 2018 la produzione di cibo è crollata in modo drammatico, mettendo a rischio la vita di milioni di nordcoreani. In seguito a quegli allarmi, Pyongyang ha ammesso “inconvenienti” nella produzione agricola.

Secondo la Fao (Food and Agriculture Organization), in Corea del Nord una persona su 10 soffre la fame e avrebbe bisogno di aiuti alimentari urgenti. Intanto stima che la produzione dei campi di quest’anno sarà la peggiore degli ultimi cinque, soprattutto a causa della siccità.

Per far fronte alla malnutrizione in atto nell’altra metà della penisola, che colpisce in particolare bambini e donne in età riproduttiva, a giugno di quest’anno Seoul ha annunciato l’invio di 50mila tonnellate di riso. Tuttavia, il Nord le ha rifiutate per le esercitazioni militari congiunte fra Stati Uniti e Corea del Sud.