Allerta massima per il giuramento di Widodo: sicurezza aumentata anche nelle chiese
di Mathias Hariyadi

Il presidente presterà giuramento per il suo secondo mandato il prossimo 20 ottobre. Le autorità hanno disposto lo spiegamento nella capitale di circa 30 mila tra soldati e agenti di polizia. Jakarta teme attentati e manifestazioni violente. La Conferenza episcopale suggerisce rigidi protocolli di sicurezza.


Jakarta (AsiaNews) – Il governo indonesiano allerta le forze armate e aumenta le misure per impedire che attentati terroristici o violente manifestazioni di piazza interferiscano con l’insediamento del presidente Joko Widodo (al suo secondo mandato). La cerimonia si svolgerà dopodomani, quando la minoranza cristiana si radunerà nelle chiese per le funzioni domenicali. La Conferenza episcopale indonesiana (Kwi) ha inviato una nota a parroci e custodi delle chiese del Paese, invitandoli ad applicare rigidi protocolli per assicurare l’incolumità dei fedeli.

Le autorità hanno disposto lo spiegamento nella capitale di circa 30 mila tra soldati e agenti di polizia. I militari saranno schierati in più zone della città; in particolare nei pressi di Senayan, villaggio amministrativo nel sotto-distretto di Kebayoran Baru (South Jakarta). Widodo ed il suo vice Ma’aruf (foto) presteranno giuramento nell’edificio del Majelis Permusyawaratan Rakyat (Mpr, il parlamento).

Lo scorso 15 ottobre, la Polizia nazionale (Polri) ha dichiarato che i terroristi islamici di Jamaah Ansharut Daulah (Jad) erano pronti a condurre attacchi suicidi in diverse località sull’isola di Java nel giorno del loro insediamento. Dallo scorso 10 ottobre – giorno del fallito attentato al ministro Wiranto –, la squadra antiterrorismo (Densus 88) ha arrestato 36 sospetti terroristi in diverse regioni. Tra gli obiettivi dell’ultima trama jihadista vi erano anche luoghi di culto cristiani. Per rispondere al clima di forte tensione che si respira nel Paese, ieri è intervenuto mons. Vincentius Sensi Potokota. Arcivescovo di Ende e presidente della Commissione episcopale per il laicato (Komisi Kerawam KWI), il presule ha diffuso un comunicato (foto 3). Il documento porta anche la firma di p. Paulus Christian Siswantoko, segretario esecutivo della Commissione.

“Di fronte all’accoltellamento del ministro Wiranto e alla serie di arresti – si legge nella nota – siamo obbligati ad aumentare attenzione e consapevolezza per proteggere la nostra Chiesa. Sono richieste misure preventive, in quanto l’insediamento presidenziale avrà luogo in concomitanza con le funzioni domenicali”. “Siamo convinti – prosegue l’arcivescovo – che le forze di sicurezza dello Stato sapranno salvaguardare le nostre chiese e la comunità cattolica. Ma è opportuno restare in allerta e riconoscere persone sconosciute o visitatori sospetti nei nostri luoghi di culto; sfruttare in modo efficace i nostri funzionari di sicurezza interna; tenere buoni contatti con le autorità locali; e, se possibile, mettere in funzione le telecamere a circuito chiuso”.

Per invitare il Paese alla calma, hanno rilasciato dichiarazioni anche altri leader cattolici. Mons. Agustinus Agus, arcivescovo di Pontianak, ha affermato: “Seguiremo con partecipazione la cerimonia di giuramento, che ci aspettiamo si svolga in un clima pacifico”. “Condanniamo in modo categorico – ha aggiunto p. Father Prasetyo – qualsiasi manifestazione che sfoci in episodi di violenza o atti vandalici” (video 1). Mons. Robertus Rubiyatmoko, arcivescovo di Semarang, ha pubblicato un video in cui invita i fedeli a pregare per la nazione (video 2).