Minacce di morte contro pastore nepalese : raccontava su YouTube ‘come ho incontrato Cristo’

Il rev. Sukdev Giri non torna a casa, nel distretto di Chitwan, dalla metà di agosto. I radicali indù “offesi” perché egli ha parlato di come sia rimasto colpito “da Gesù, un Dio che lavava i piedi ai suoi discepoli”. Avvocato: persecuzioni contro i cristiani in aumento.


Kathmandu (AsiaNews/Agenzie) – Un pastore cristiano nepalese non torna a casa dalla metà di agosto, cioè da quando è diventato virale sui social un suo video in cui egli parlava di come ha incontrato il cristianesimo e di come sia rimasto “affascinato da Cristo che lavava i piedi ai suoi discepoli”. L’uomo è il rev. Sukdev Giri, 59 anni, membro della Trinity Fellowship Church del distretto di Chitwan, nella parte centro-meridionale del Paese. La sua storia viene ripresa da Evangelical Focus, che cita Morning Star News. A quest’ultimo agenzia, il pastore ha raccontato di ricevere minacce di morte dai radicali indù, di essere stato costretto a cambiare numero di telefono, e che la sua famiglia è molto preoccupata.

Il video che ritrae il cristiano risale a un incontro tenuto all’International Christian Media Workers Summit di Kathmandu a marzo scorso. In origine il filmato doveva circolare solo in ambienti religiosi nepalesi, ma a metà agosto è stato caricato su YouTube ed è diventato popolare. In pochi giorni è stato visualizzato 750mila volte, poi è stato rimosso.

A scatenare la furia degli "haters" sui social, racconta il pastore, “è stata l’impressione che stessi offendendo la religione indù. Ma io non odio nessuno. Volevo solo avere un’onesta conversazione sul mio incontro con Cristo”. L’uomo ha raccontato di essere originario di una famiglia indù. A 12 anni è entrato in una chiesa della capitale nepalese ed è rimasto a osservare alcuni missionari srilankesi che predicavano. “Li ho ascoltati – dice – mentre parlavano dell’amore di Dio e della semplicità e umiltà dell’amore di Gesù. Era una cosa travolgente. Mi domandavo come fosse possibile che Gesù lavasse i piedi dei suoi discepoli. Poteva un dio essere così umile? Per me è stato difficile da digerire. I miei antichi dei era difficili da avvicinare, invece Gesù mi sembrava così raggiungibile, semplice e vicino. L’ho accolto fin da quel momento”.

Questo suo racconto ha suscitato indignazione. Ganesh Sreshta, avvocato di Alliance Defending Freedom (Adf) in Nepal, spiega che la questione “è diventata di alto profilo perché alcuni gruppi fondamentalisti indù legati a potenti leader politici traggono interesse dal video”. “Sulla popolazione indù – aggiunge – hanno grande impatto i canali televisivi indiani. L’estremismo indù in Nepal si sta modellando osservando le azioni dei fondamentalisti dell’Rss (Rashtriya Swayamsevak Sangh) in India”.

Secondo l’avvocato, da quando è stato approvato il nuovo Codice penale, nel Paese sono aumentate le persecuzioni contro i cristiani. inoltre l’art. 26 della Costituzione proibisce ogni tentativo di conversioni forzate. “In passato – evidenzia – i cristiani venivano colpiti con le false accuse di conversioni praticate con la forza, mentre ora vengono incriminati per aver predicato o parlato in pubblico della loro fede”.