Cisgiordania, soldato israeliano accoltellato a morte

Il giovane, di 19 anni, era studente di una scuola religiosa ebraica e nipote di un noto rabbino. Secondo le prime informazioni, il militare sarebbe stato vittima di un tentativo di sequestro andato male. I rapitori lo hanno abbandonato ai margini della strada. Per le forze di sicurezza israeliane si tratta di un “attacco terroristico”. 


Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) - Questa mattina le forze di sicurezza israeliane hanno rinvenuto un soldato accoltellato a morte nei pressi di un insediamento ebraico, all’esterno della cittadina palestinese di Hebron, nei Territori occupati della Cisgiordania. Secondo quanto riferiscono i media locali, il militare sarebbe stato vittima di un tentativo di sequestro andato male; i rapitori, una volta deceduto, hanno abbandonato il corpo ai bordi della strada. 

Nella nota diffusa dall’esercito israeliano non vengono forniti ulteriori dettagli sul rapimento e gli autori. L’unico elemento fornito dagli investigatori, che per il momento non hanno voluto rivelare l’identità, è che il giovane aveva 19 anni ed era uno studente di una scuola religiosa ebraica. 

Il ragazzo sarebbe originario dell’insediamento di Ofra ed è il nipote di un noto rabbino. L’esercito ha già avviato una indagine interna, coadiuvato dalla polizia e dallo Shin Bet (i servizi segreti israeliani); le autorità hanno inoltre stanziato ulteriori truppe nella zona, in cerca degli assalitori. 

Secondo le prime ricostruzioni, nella notte la famiglia del giovane - che non era ancora addestrato, né armato - avrebbe contattato le autorità per denunciarne la scomparsa. La denuncia ha fatto scattare l’immediata caccia all’uomo, che ha portato al rinvenimento del cadavere verso le 2.30 del mattino ai bordi di una strada dell’insediamento di Migdal Oz. 

“Al momento possiamo dire che si tratta di un attacco terroristico, ma è troppo presto per affermarlo in modo inequivocabile” sottolinea il brigadiere generale Ronen Manelis, portavoce dell’esercito israeliano. Il militare aggiunge che, con tutta probabilità, è attiva “una cellula terroristica” nell’area e che “ha sferrato l’attacco”. 

Il giovane sarebbe stato attaccato, gettato nel veicolo e poi - in un secondo momento - abbandonato già cadavere nel luogo in cui è stato ritrovato il corpo. Fonti di Channel 13 parlano di una “cellula organizzata” dietro il tentativo di rapimento, durante il quale sono sopraggiunte complicazioni. 

Commentando l’accaduto il Primo Ministro Benjamin Netanyahu afferma che le forze di sicurezza “sono all’opera” per “catturare” gli assalitori. Il presidente Reuven Rivlin ha rivolto a nome del Paese le condoglianze alla famiglia e assicurato il massimo impegno per la cattura dei responsabili. “Le nostre preghiere - ha detto - questa mattina sono unite alla famiglia del soldato ucciso e i nostri cuori piangono per una vita spezzata troppo presto”. “Combatteremo il terrorismo - ha concluso - senza compromessi, per garantire la sicurezza del nostro popolo”. 

In passato, Hebron e gli insediamenti ebraici che circondano la città palestinese sono stati spesso teatro di scontri e violenze fra israeliani e palestinesi.