Da settembre a Macao il Collegio Redemptoris Mater per l’Asia

“Abbiamo voluto – ha detto in proposito, il cardinale Filoni - rispondere all'invito di Giovanni Paolo II che, all’inizio del nuovo millennio, diceva che l'Asia sarebbe stato il vasto continente da evangelizzare”. “Macao – ha detto ancora il Cardinale - ha storicamente rappresentato la ‘porta’ o un ponte per la missione della Chiesa in Oriente”.


Città del Vaticano (AsiaNews) – Inizierà la sua missione a settembre il “Collegio Redemptoris Mater per l’Asia”, istituito a Macao, in Cina, dalla Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli.

Affidato al Cammino neocatecumenale, il seminario è stato istituito con decreto firmato dal cardinale Fernando Filoni, prefetto di “Propaganda Fide”, il 29 giugno scorso, dopo l’udienza con papa Francesco.

Nel darne notizia, l’agenzia Fides sottolinea che all’apertura del seminario vi entrerà un primo nucleo di studenti provenienti da diverse nazioni del mondo.

“Abbiamo voluto – ha detto in proposito, il cardinale Filoni - rispondere all'invito di Giovanni Paolo II che, all’inizio del nuovo millennio, diceva che l'Asia sarebbe stato il vasto continente da evangelizzare. Si tratta di un continente molto complesso, culla di grandi religioni e di sensibilità culturali molto marcate. L’annuncio del Vangelo in Asia necessita di caratteristiche proprie, come la conoscenza approfondita dei diversi contesti e delle varie lingue. La consapevolezza di tale complessità, però, non esime i cristiani dal rendere viva e presente la Buona Novella. Il Vangelo è per tutti: così Cristo ce lo ha consegnato, così noi lo annunciamo oggi”.

“Macao – ha detto ancora il Cardinale - ha storicamente rappresentato la ‘porta’ o un ponte per la missione della Chiesa in Oriente. E’ stato nei secoli passati un luogo di attrazione culturale e religioso, come territorio governato dalla corona portoghese. E’ ben nota la sua importanza come centro promotore per l’evangelizzazione in Estremo Oriente. Vi hanno messo piede straordinari missionari come Matteo Ricci, Alessandro Valignano, Francesco Saverio e tanti altri evangelizzatori hanno attraversato questa ‘porta’ per la missione in Asia”.

Come si evince dallo Statuto, il Collegio dipende direttamente dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, manterrà i contatti con il vescovo locale e potrà avere sezioni distaccate in altri luoghi o paesi. Si tratta infatti di “un Seminario maggiore della Chiesa, una comunità educativa che gode di personalità giuridica canonica e dovrà ottenere personalità giuridica secondo le leggi del Paese” in cui è istituito.

Il Collegio ha lo scopo di preparare futuri sacerdoti per l’evangelizzazione in Asia, accompagnandoli ed educandoli “alla vita di preghiera e alle virtù teologali e cardinali, con un serio impegno negli studi filosofici e teologici e ad una azione di evangelizzazione itinerante”. I presbiteri formati nell’istituto “potranno essere inviati, a giudizio del Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, nelle diocesi richiedenti”, in diversi territori e nazioni asiatiche, a seconda delle necessità pastorali di quanti li richiedono.