Da Mumbai alla Polonia: lo yoga di p. Pereira per combattere la droga
di Nirmala Carvalho

Il sacerdote è ospite d’onore alla Giornata internazionale dello Yoga di Breslavia. Amico di santa Madre Teresa di Calcutta, è stato allievo del maestro B.K.S. Iyengar per 46 anni. Il suo metodo di recupero è diffuso in 40 nazioni di Nord America, Europa e Asia. “Corpo, mente, anima: lo yoga è una celebrazione della vita”.


Breslavia (AsiaNews) – Lo yoga come strumento di recupero dalla dipendenza da droghe: è l’idea dietro un’iniziativa che ha radunato 120 persone a Breslavia (Wrocław), nella Polonia occidentale, per la Giornata internazionale dello Yoga 2019. Apertosi due giorni fa, l’evento si concluderà domani ed è stato organizzato dall’Associazione Iyengar Yoga polacca, che prende il nome metodo del maestro B.K.S. Iyengar. “È un evento unico”, dichiara ad AsiaNews p. Joe Pereira, ospite d’onore e fondatore della Kripa Foundation, una Ong di Mumbai che si occupa del recupero di tossicodipendenti e malati di Aids. Nata nel 1981, l’associazione oggi conta 76 progetti, 26 centri in 11 Stati indiani e collaborazioni con diversi Paesi esteri.

P. Pereira è stato allievo di B.K.S. Iyengar per 46 anni ed ha sempre creduto che l’uso dello yoga può essere funzionale al processo di guarigione dalla tossicodipendenza. Nel 2016, in occasione delle celebrazioni per i 25 anni della Kripa Foundation, il maestro conferito al sacerdote il riconoscimento del marchio KripaFoundation Iyengar YogaTM. Il metodo di recupero si è poi diffuso in 40 nazioni di Nord America, Europa e Asia.

Per il successo della sua Ong, il sacerdote ringrazia anzitutto il suo incontro con santa Madre Teresa di Calcutta. “La filosofia guida – afferma – è un riflesso dello spirito di servizio e dedizione, testimoniato nel lavoro di Madre Teresa, che ha personalmente benedetto i nostri centri di Calcutta e Vasai. Presso la Kripa Foundation, la benedizione e la filosofia di Madre Teresa sono messe in pratica nella cultura del dare e dell'amore. Oggi la Fondazione è la più grande Ong in tutta l’India”.

P. Pereira spiega che il tradizionale programma dei 12 passi utilizzato dagli Alcolisti Anonimi, combinato con la pratica dello yoga e della meditazione Iyengar, offre un approccio olistico alla guarigione. “Il programma in 12 fasi è la spina dorsale del recupero – dichiara –. Quando ascolti il tuo corpo inizi a realizzare la verità su te stesso. Riunire persone e rapportarsi al corpo attraverso lo yoga dà l'opportunità di affrontare il disordine, perché il fisico ha una sua saggezza. Il metodo Iyengar determina un triplice effetto per il cambiamento: corpo, respiro e meditazione. Tutto questo può trasformare una persona. È una miscela di corpo, mente e anima. È una celebrazione della vita”.