Cresce l’inflazione: prezzi alle stelle per frutta fresca e carne di maiale
di Wang Zhicheng

Le piogge nel sud del Paese hanno rovinato piante e raccolti. La febbre suina africana ha ridotto la produzione di carne del 25-35%. In più vi è la guerra dei dazi fra Cina e Usa. I prezzi della frutta sono saliti del 26,7%; quelli della carne di maiale del 18,2.


Pechino (AsiaNews) – L’inflazione al consumo è cresciuta al livello più alto in 15 mesi, con i prezzi della frutta fresca e della carne di maiale saliti rispettivamente fino al 26,7% e al 18,2%.

Secondo i dati forniti oggi dall’Ufficio nazionale di statistiche, l’indice dei prezzi al consumo è cresciuto del 2,7% in un anno (da maggio a maggio); lo scorso aprile era del 2,5%. Il valore è la crescita maggiore registrata dal febbraio 2018.

I dati più impressionanti sono quelli della frutta fresca, saliti del 26,7%, che mostrano l’incremento più alto in più di otto anni. Nel mese scorso i prezzi erano saliti dell’11,9. Il dato riflette la riduzione nel produrre mele e pere, come pure una serie di piogge nel sud del Paese, che ha rovinato le piante e i raccolti.

Il prezzo della carne di maiale continua a salire per l’epidemia di febbre suina africana scoppiata lo scorso agosto, che ha colpito molti allevamenti e ha portato all’eliminazione di centinaia di migliaia di capi. Il prezzo della carne di maiale, uno degli ingredienti fondamentali della dieta cinese, ha raggiunto il valore più alto degli ultimi tre anni.

Secondo alcune statistiche, nel 2019 la produzione della carne di maiale è diminuita del 25-35%.

Per alcuni analisti, la situazione diverrà peggiore a causa della guerra dei dazi fra Cina e Usa.