Guerra dei dazi: studenti cinesi lasciano Washington e ripiegano verso Londra

Il 20,14% dei ragazzi che studiano all’estero ha scelto il Regno Unito come prima destinazione, davanti agli Stati Uniti (al 17,05%). Gli universitari cinesi in Gran Bretagna sono più numerosi di tutti gli studenti europei del primo ciclo messi insieme. La Cina è il principale terreno di reclutamento per università a corto di fondi.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Gli studenti cinesi si riversano a decine di migliaia nelle università del Regno Unito: nel mezzo della guerra commerciale tra Washington e Pechino, sempre più ragazzi e ragazze che vogliono studiare all’estero evitano gli Stati Uniti e scelgono gli atenei britannici o quelli di Canada e Australia. A causa dell'incertezza sulla Brexit, il futuro dei finanziamenti dell'istruzione superiore e la demografia nel Paese, le università del Regno Unito dipenderanno sempre più dagli studenti stranieri che provengono da fuori l’Unione europea (Ue): la Cina è il loro principale terreno di reclutamento.

Oggi, gli universitari cinesi in Gran Bretagna sono più numerosi di tutti gli studenti europei del primo ciclo messi insieme. A corto di fondi, le università locali cercano di approfittare delle elevate tasse di iscrizione che impongono agli studenti non comunitari. I numeri sono quasi triplicati nell'ultimo decennio e continuano a crescere di oltre il 10% ogni anno. Gli studenti cinesi ora rappresentano la seconda nazionalità dopo gli inglesi e, in alcuni degli atenei, arrivano a costituire il 12,5% del corpo studentesco.

Secondo la Higher Education Statistics Agency (Hesa), 12 anni fa i cinesi che studiavano nel Regno Unito erano 43.530. Un decennio dopo, il totale è salito a 106.530; a 127.330 se si contano i giovani provenienti da Hong Kong, Macao e Taiwan. Nell'anno accademico 2017-2018, 60.460 si sono iscritti nel terzo ciclo e 46.070 nel primo. I cinesi continuano ad essere uno dei contingenti a più rapida crescita tra gli studenti stranieri.

Il “2019 Chinese Student Overseas Study Survey Report” redatto dalla società di consulenza cinese EIC Education mostra che il 20,14% degli intervistati ha scelto il Regno Unito come prima destinazione per lo studio, davanti agli Stati Uniti (al 17,05%). Altre scelte popolari sono Canada e Australia tra i Paesi anglofoni; Germania e Francia in Europa; Hong Kong, Giappone e Corea del Sud in Asia. Studiare negli Usa è considerato dagli studenti cinesi come il modo migliore per accedere ai migliori posti di lavoro in patria o all'estero. Secondo il New York Institute of International Education, i cittadini cinesi sono un terzo degli 1,1 milioni di studenti internazionali negli Stati Uniti.

Tuttavia le tensioni commerciali tra i due Paesi rendono più difficile per ragazzi e ragazze provenienti dalla Cina anche ottenere un visto.  Easy Transfer, società finanziaria cinese che agevola il pagamento delle rette universitari per gli studenti all’estero, afferma che nel 2018 il totale delle transazioni verso gli Usa ha raggiunto i 776 milioni di dollari e quest’anno arriverà al miliardo. Tuttavia, nel 2015 tali pagamenti costituivano il 95% del volume, mentre nei primi quattro mesi del 2019 sono precipitati al 50%.