Bùi Chu, sospeso il piano della diocesi per demolire e ricostruire la cattedrale

È necessario un confronto tra i sacerdoti e quanti “vogliono davvero il meglio per la chiesa”. I lavori sarebbero dovuti partire tra due giorni. Per i cattolici e il governo l’edificio del 1885 è troppo lesionato. L'intonaco del soffitto è più volte caduto all’improvviso, ferendo i fedeli. Architetti locali invocano l’intervento del governo per evitare l’abbattimento.


Hanoi (AsiaNews/Agenzie) – I lavori per demolire e ricostruire la fatiscente cattedrale di Bùi Chu (foto), nel nord del Paese, sono stati rinviati per consentire ulteriori discussioni sul futuro dell’edificio eretto nel 1885. Lo ha annunciato ieri la diocesi sul proprio sito web. Previsto in un primo momento per il prossimo 13 maggio, il piano per smantellare la cattedrale nella provincia di Nam Định sarà posticipato: prima è necessario un confronto tra i sacerdoti e quanti “vogliono davvero il meglio per la chiesa”. Il comunicato a firma di p. Joseph Nguyễn Đức Giảng, capo del team di costruzione della cattedrale, non specifica però per quanto tempo il progetto verrà sospeso.

Non appena è stata annunciata, la decisione della diocesi di demolire e ricostruire la chiesa madre ha incontrato l'opposizione di parte dell’opinione pubblica. Poco dopo la comunicazione, 25 architetti locali hanno inviato una lettera al Primo ministro Nguyễn Xuân Phúc, al ministro della Cultura, sport e turismo Nguyễn Ngọc Thiện ed al presidente di Nam Định, Phạm Đình Nghị. I professionisti hanno chiesto loro di intervenire e salvare la cattedrale.

Nel documento, la cattedrale viene definita “un patrimonio architettonico, artistico e culturale alla creazione del quale i nostri antenati hanno dedicato molto lavoro” e “un'opera unica, che non si trova in nessun altro posto in Vietnam”. “La struttura – affermano gli architetti – non solo utilizza linguaggi architettonici europei, ma combina anche elementi, dettagli e materiali vietnamiti per creare un'opera d'arte unica, dimostrando uno scambio culturale est-ovest”. I firmatari affermano di aver ispezionato la struttura e di averla trovata solo leggermente danneggiata; che la sua ossatura è ancora in buono stato e può durare a lungo, se rinforzata.

Tuttavia, dopo aver effettuato un sopralluogo, lo scorso 7 maggio una delegazione del ministero della Cultura, compresi i funzionari del Dipartimento dei Beni culturali, è giunta alla conclusione che la chiesa è danneggiata in modo grave; molti elementi, come la porta e la cupola, presentano crepe e una delle due torri non è più diritta. Il giorno stesso, gli esperti del governo hanno riferito le osservazioni e suggerito soluzioni al ministro.

I parrocchiani affermano che la vecchia cattedrale ha un grande significato per loro, ma le sue condizioni sono così gravi che è ormai pericoloso entrarvi, soprattutto durante la stagione delle piogge. In diverse occasioni, l'intonaco del soffitto è caduto all’improvviso. Ciò è avvenuto anche durante le celebrazioni e  diversi fedeli sono rimasti feriti. Una volta uno di loro è stato ricoverato in ospedale per un trattamento di emergenza . Anche il sistema elettrico nella chiesa non è sicuro perché tutti i connettori sono stati utilizzati per un lungo periodo di tempo e sono facilmente causa di cortocircuiti.

Vu The Du, 70enne parrocchiano che vive vicino alla cattedrale, riferisce a VnExpress che il vescovo di Bùi Chu, mons. Thomas Vu Dình Hiêu inizialmente voleva mantenere la chiesa invariata e restaurare le parti lesionate. Molti esperti locali e stranieri hanno esaminato la situazione per tracciare un piano, ma alla fine il progetto è stato considerato non fattibile perché il complesso è troppo fatiscente. La cattedrale di Bùi Chu sorge nel comune di Xuân Ngoc (distretto di Xuân Trường) – 118km a sud di Hanoi. L’edificio è stato costruito 134 anni fa dal vescovo spagnolo mons. Wenceslao Onate Thuan; è largo 78 metri e alto 15; i due campanili s’innalzano fino a 35 metri.