Sihanoukville sommersa dai rifiuti

I netturbini si licenziano per via del misero stipendio percepito. Abitanti e Ong vogliono la rimozione dell’unica società che si occupa dello smaltimento. Le autorità incolpano il rapido sviluppo del territorio e la scarsa consapevolezza dei cittadini. Nel 2017, la quantità di spazzatura raccolta ogni giorno ammontava a 170 tonnellate; lo scorso anno ha superato le 300 tonnellate e aumenta ogni mese.


Phnom Penh (AsiaNews/Agenzie) – A Sihanoukville, capoluogo della provincia sud-occidentale di Preah Sihanouk, i vasti cumuli di spazzatura disseminati in tutta la città emanano un odore sgradevole e sollevano le proteste di abitanti e organizzazioni della società civile. Di fronte all’emergenza rifiuti, le autorità accusano il rapido sviluppo del territorio costiero e la scarsa consapevolezza dei cittadini. Ad aggravare la situazione, sempre più operatori ecologici decidono di licenziarsi: il lavoro è tanto e lo stipendio misero.

Nelle ultime settimane, gli abitanti di Sihanoukville e alcune Ong hanno chiesto all’amministrazione locale di sollevare dall’incarico la Kswm, unica società che si occupa della raccolta della spazzatura in città. A metà dello scorso mese, l’azienda ha acquisito nuovi automezzi ma secondo i critici non è riuscita ad impiegarli in modo efficiente: solo alcuni cumuli di rifiuti sono stati raccolti, mentre altri sono rimasti sul ciglio della strada anche per una settimana. Heng Peng Hak, portavoce della Kswm, ha dichiarato all’agenzia d’informazione statale che nel 2017 la quantità di spazzatura raccolta ogni giorno ammontava a 170 tonnellate; lo scorso anno il dato ha superato le 300 tonnellate e continua ad aumentare ogni mese.

Il governatore municipale Y Sokleng afferma che alcuni abitanti di Sihanoukville non sono a conoscenza del corretto smaltimento dei rifiuti, e i quasi 200 netturbini non sono sufficienti a soddisfare le richieste. “La settimana scorsa, i rifiuti non sono stati raccolti per due o quattro giorni perché dai 30 ai 40 spazzini hanno lasciato il loro lavoro. Alcuni lavoratori si sono licenziati per tornare alla loro città natale, mentre altri se ne sono andati per trovare altri impieghi”, ha dichiarato ieri il funzionario.

Sokleng rivela che la Kswm lo ha informato circa la difficoltà di assumere nuovi operatori a causa del modesto salario offerto. Con uno stipendio fino a 300 dollari Usa mensili, anche un comune addetto alla sicurezza guadagna più di un netturbino. Ma il governatore resta ottimista: “La raccolta si è interrotta solo per alcuni giorni. Ora tutto sta tornando alla normalità. L'azienda che se ne occupa ha assunto alcuni lavoratori da una piantagione di zucchero, che ha accettato di inviarli qui a raccogliere i rifiuti”.