Sirisena propone all'Unesco il canone buddista come ‘patrimonio dell’umanità’
di Melani Manel Perera

Lo scorso gennaio il Theravada Tripitaka è stato decretato patrimonio nazionale. È il testo sacro del buddismo Theravada praticato nell’isola, oltre che in Myanmar, Thailandia, Cambogia e Laos. Presidente: “Così verrebbe preservato il buddismo puro e la continuità della religione per altre migliaia di anni”.


Colombo (AsiaNews) – Il presidente dello Sri Lanka Maithripala Sirisena ha proposto che l’Unesco dichiari un canone buddista “patrimonio dell’umanità”. Si tratta del Theravada Tripitaka, il testo sacro del buddismo praticato nell’isola [oltre che in Myanmar, Thailandia, Cambogia e Laos – ndr]. La richiesta è stata consegnata dallo stesso presidente delle mani di Hanaa Singer, coordinatrice residente delle Nazioni Unite, il 23 marzo scorso.

La cerimonia di consegna è avvenuta al Maha Maluwa (Grande terrazza) del tempio del Dente sacro (Temple of the Sacred Tooth Relic) a Kandy. La sua iniziativa è stata lodata dal gruppo buddista Maha Sangha.

Il 5 gennaio scorso il presidente Sirisena ha dichiarato patrimonio nazionale il canone Theravada. La cerimonia si è svolta nel tempio Aluviharaya di Matale. In quella stessa occasione egli aveva manifestato l’intenzione di proporre il pilastro del buddismo anche come patrimonio dell’umanità. Secondo lui, in questo modo verrebbe preservato il buddismo puro e la continuità della religione per altre migliaia di anni.

Il presidente ha affermato che se il testo venisse dichiarato patrimonio Unesco, il merito ricadrebbe sullo Sri Lanka. Alla sua popolazione spetta il compito di “proteggere, coltivare il Tripitaka – che include le predicazioni del Gautama Buddha – e preservarne la scrittura per il mondo”.

Sirisena ricorda che nel 1953 l’ex primo ministro birmano U Nu considerava il canone come “la più importante eredità del buddismo, e descriveva il modo in cui è stato tramandato nella memoria, prima di essere trascritto in Sri Lanka su foglie di ola [palma, ndr] e infine inciso sulla pietra”. Poi ha concluso: “Andremo avanti con la nostra proposta nonostante l’opposizione di qualcuno che ha interessi di parte”.