Hong Kong, Mese Missionario straordinario: la storia della Chiesa spiegata negli istituti cattolici
di Lucia Cheung

Il Mese missionario straordinario è stato voluto da papa Francesco e si terrà a ottobre 2019. Nel primo dibattito pubblico, p. Gianni Criveller riporta la storia dei missionari del Pime. Gli appuntamenti si tengono tra marzo e dicembre.


Hong Kong (AsiaNews) – Tre istituti cattolici di Hong Kong stanno cooperando per preservare e far conoscere la storia della Chiesa locale nel 20mo secolo, attraverso una serie di discussioni pubbliche e conferenze. Essi sono: il Centro per gli Studi cattolici dell’Università cinese di Hong Kong, il settimanale diocesano Kung Kao Po e l’archivio diocesano. La prima discussione pubblica, dal tema “La storia della missione cattolica a Hong Kong”, si è tenuta il 23 marzo.

P. Gianni Criveller, esperto di storia della Chiesa, ha parlato delle origini dei missionari del Pime [Pontificio istituto missioni estere, ndr] a Hong Kong. Egli ha sottolineato che questi missionari non sono più importanti di altri, aggiungendo poi che egli è uno dei membri dell’istituto e per questo conosce bene l’argomento.

Infatti la maggior parte della storia della Chiesa locale nel 20mo secolo ha coinciso con il servizio dei missionari del Pime. Nel 1858 p. Paolo Reina è stato il primo missionario Pime a mettere piede a Hong Kong. Nel 1868 la missione di Hong Kong venne istituita dal Seminario lombardo per le missioni estere (in seguito Pime), fino a quando nel 1969 mons. Francesco Hsu, divenne il primo vescovo cinese della città.

Secondo p. Criveller, fino a oggi 212 missionari del Pime hanno servito nella città. Nella sua presentazione, insieme alle foto di alcuni importanti missionari e le mappe delle loro rotte missionarie, il sacerdote ha diviso l’evangelizzazione dei missionari Pime in tre modi: attraverso la creazione di comunità cristiane e parrocchie; con l’educazione e la formazione; attraverso i servizi sociali e le opere caritatevoli.

Inoltre egli ha mostrato tre episodi significativi nella storia della missione locale: mons. Enrico Valtorta, primo vescovo di Hong Kong come Defensor Civitatis, e gli anni della guerra (1939-1945); la scarcerazione di mons. Lorenzo Bianchi nella Cina comunista il 17 ottobre 1952; il cambio di leadership (1967-1969), quando mons. Bianchi ritenne che la Chiesa locale fosse matura abbastanza da essere amministrata dal clero locale.

Durante la discussione pubblica c’è stata la presentazione di diverse interviste sulla storia orale. Queste interviste sono un contributo al prossimo libro sulla storia orale del clero cattolico, delle suore e dei fedeli. Il testo vuole far riflettere sulla situazione sociale, la Chiesa di Hong Kong, i suoi servizi e il modo per preservare la storia della Chiesa.

Il dibattito pubblico mensile è programmato da marzo ad agosto, mentre a dicembre prossimo i tre istituti hanno programmato una conferenza sullo stesso tema (La storia della Chiesa di Hong Kong nel 20mo secolo) presso l’Università cinese di Hong Kong.

Un membro del Centro per gli Studi cattolici ha spiegato che le discussioni sulla storia della missione prendono spunto da papa Francesco, che ha proclamato Ottobre 2019 il “Mese missionario straordinario”. Anche la diocesi locale ha iniziative in questo senso. In questo mese speciale verranno commemorati i 100 anni della Maximum Illud, la Lettera apostolica di papa Benedetto XV, che nel 1919 ha scandito l’importanza e le priorità per le missioni cattoliche.

Foto 1: P. Gianni Criveller spiega che i missionari che lavoravano in Cina dovevano radersi la testa, così come imponevano le regole in Cina sotto la dinastia Qing.

Foto 2: P. Criveller mostra la mappa della missione cattolica all’inizio del 20mo secolo.