Papua, scontro a fuoco tra esercito e ribelli: almeno 10 i morti
di Mathias Hariyadi

I soldati di Jakarta sono caduti vittime di un’imboscata. Ribelli all’attacco armati di frecce velenose, lance e fucili moderni. Aggrediti anche gli elicotteri intervenuti per recuperare i corpi. L’insurrezione per l’indipendenza della regione è in corso dal 1969.


Jakarta (AsiaNews) – Tre soldati delle Forze armate indonesiani (Tni) e un numero compreso tra i sette ed i 10 ribelli separatisti hanno perso la vita in uno scontro a fuoco nella turbolenta provincia di Papua. Muhammad Aidi, portavoce militare per la regione, riferisce che la sparatoria ha avuto luogo intorno alle otto di ieri mattina a Mugi, distretto nella reggenza di Nduga – dove lo scorso dicembre i principali indiziati, i miliziani del National Liberation Army of West Papua (Tpnpb), hanno rivendicato il massacro di 31 operai ed un soldato.

Una unità composta da 25 soldati di Jakarta era appena giunta nel villaggio di Yigi per fare da scorta al cantiere di un ponte della Trans Papua Road, quando è caduta vittima dell’attacco ribelle. “Erano tra le 50 e le 70 persone”, afferma Aidi. Il Tni afferma che a capo del gruppo vi era Egianus Kogoya. Secondo indiscrezioni, i suoi guerriglieri erano equipaggiati con fucili moderni e armi tradizionali, come frecce velenose e lance.

I tre militari morti sono Mirwariyadin, Yusdin e Siswanto Bayu Aji. I loro resti saranno presto trasportati nelle rispettive città natali, situate nelle province di West Nusa Tenggara (Ntb), South Sulawesi e Central Java. Dopo alcuni minuti di fuoco incrociato, dichiarano le Forze armate, il gruppo separatista ha lasciato la scena del crimine ed è scappato verso la foresta, portando con sé i compagni morti. Gli elicotteri utilizzati dal Tni per evacuare i corpi dei soldati sono stati aggrediti dal gruppo separatista nel tardo pomeriggio, ma i piloti hanno completato con successo la missione ed hanno fatto ritorno alla base.

Sin dall'annessione della regione all'Indonesia nel 1969, nella regione di Papua è in corso un'insurrezione di basso profilo per l'indipendenza, condotta da gruppi armati come il Tpnpb ed il Free Papua Movement (Opm). Lo scorso aprile, Widodo è stato il primo presidente indonesiano a visitare il remoto territorio. Le tribù locali ed i loro leader hanno più volte presentato denunce contro Jakarta per l'eccessivo sfruttamento delle risorse naturali.