Rabbino argentino: l’intelligenza viene da Dio, non dalle macchine
di Nirmala Carvalho

Fernando Szlajen partecipa alla plenaria della pontifica Accademia per la Vita. Il tema dell’incontro di quest’anno è “Roboetica. Persone, macchine e salute”. Il “comune denominatore tra le religioni è che la tecnologia è venuta per servire l’essere umano, non il contrario”.


Città del Vaticano (AsiaNews) – È “solo Dio che ha dato l’intelligenza all’uomo, non le macchine. Per questo non esiste l’intelligenza ‘artificiale’”. Lo afferma ad AsiaNews Fernando Szlajen, rabbino argentino. Il leader ebraico sta partecipando alla plenaria della pontificia Accademia per la Vita che si tiene in Vaticano. Egli concorda con papa Francesco, che ricevendo in udienza i partecipanti, ha evidenziato come le macchine artificiali siano utili, ma non vadano confuse con l’essere umano. “Nell’ebraismo – aggiunge – l’intelligenza e la coscienza sono una qualità esclusivamente umana”.

Quest’anno ricorre il 25mo anniversario dalla nascita dell’Accademia. Nel suo discorso ai membri, il pontefice ha sottolineato “il rischio che l’uomo venga tecnologizzato, invece che la tecnica umanizzata”. Il rabbino spiega: “Quando Dio ha creato l’uomo e ha instillato la vita nell’uomo, Dio ha dato all’uomo intelligenza e coscienza. Quindi intelligenza e coscienza sono solo dell’uomo. L’intelligenza non è per le macchine. Non esiste intelligenza ‘artificiale’”.

Il tema dell’incontro in Vaticano è “Roboetica. Persone, macchine e salute”. A tal proposito, Szlajen afferma: “Credo che ci sia un comune denominatore tra le religioni, almeno tra le grandi religioni, è che la tecnologia, dal greco ‘techne’, è venuta per servire l’essere umano, e non il contrario, l’essere umano che serve la tecnica”.

Secondo il leader religioso, “è questo il più grande messaggio di tutte le religioni alla civiltà laica: non essere schiavi del proprio prodotto. Bisogna conservare ognuno il proprio status. Allo stesso modo in cui Dio ha creato l’uomo quest’ultimo non potrà mai essere Dio, l’essere umano produce tecnologia e la tecnologia non potrà mai essere umana”.

Infine il rabbino loda le iniziative di papa Francesco per sostenere il dialogo interreligioso. “È tempo di agire. Il papa è davvero un aiuto in questo”.