Jiangsu, scontri fra polizia e genitori: 145 bambini ammalati per dei vaccini scaduti (Video)

I piccoli da tre mesi a quattro anni soffrono da mesi con febbre, sfoghi sulla pelle, raffreddore, vomito. Il Centro sanitario ha usato vaccini scaduti per almeno 10 anni, mettendo a rischio la salute di 21mila bambini. Il governo proibisce ai media di riportare notizie e chiama poliziotti anti-sommossa.


Jinhu (AsiaNews) - Centinaia di genitori hanno manifestato ieri fino a tarda sera davanti agli uffici del governo e per strada per esigere notizie dei vaccini usati sui loro figli. I vaccini sarebbero scaduti e almeno un centinaio dei piccoli manifesta da mesi malattie come febbre, sfoghi sulla pelle, raffreddore, vomito (v. foto 2 e 3). Molti dei genitori si sono ammassati davanti al Centro sanitario di Lichen, nella contea di Jinhu (Jiangsu) per chiedere spiegazioni. La polizia ha cercato di contenere la pressione della gente e vi sono stati momenti di scontri e pestaggi reciproci.

Il governo locale ha confermato che almeno 145 bambini di Jinhu, fra i tre mesi e i quattro anni, hanno ricevuto vaccini anti-polio scaduti. Per questo, la polizia ha aperto un’inchiesta su 17 rappresentanti del governo, licenziandoli e espellendoli dal Partito.

Il governo locale ha scoperto che una partita di vaccini, invece di essere distrutta, è stata utilizzata fino ad esaurimento. Zhou Guangfeng, del ministero della propaganda, ha spiegato ai media che ciò è avvenuto per “confusione nell’organizzazione, negligenza sul lavoro, mancanza di regole”.

Diversi genitori hanno ricordato che altri loro figli, ora cresciuti, hanno avuto gli stessi sintomi manifestati dai piccoli in questi giorni. Essi affermano che il vaccino scaduto o pericoloso è stato distribuito per almeno 10 anni. Tutti i bambini al di sotto del 14 anni, circa 21mila, hanno ricevuto vaccini che sono inutili alla prevenzione delle malattie.

A questo punto, l’ira delle famiglie è salita e molti sono entrati nell’ospedale con la forza, esigendo il controllo delle cartelle cliniche delle vaccinazioni.

Il governo ha chiamato dalle contee vicine poliziotti antisommossa per mantenere l’ordine pubblico e ha proibito l’uso dei media e dei social per diffondere notizie “infiammatorie” sui vaccini.

La Cina non è nuova a questo tipo di scandali.  Lo scorso luglio la Changchun Changsheng Bio-technology, una delle compagnie farmaceutiche specializzata in vaccini, ha prodotto oltre 250mila vaccini Dpt (Difterite,pertosse, tetano), che sono stati iniettati a centinaia di migliaia di bambini. Ma i vaccini erano inutili perché contenevano poco principio attivo.