L’ambasciatore nordcoreano in Italia chiede asilo politico a Roma

Jo, 48 anni, ha chiesto protezione lo scorso mese ed ora è “tenuto in un luogo sicuro”. Era a capo della delegazione nordcoreana dal settembre 2017, quando l’Italia ha espulso l'ambasciatore Mun Jong-nam per il sesto test nucleare del Nord.


Roma (AsiaNews/Agenzie) – Jo Song-gil, ambasciatore della Corea del Nord a Roma, ha presentato richiesta di asilo per sé e per la propria famiglia alle autorità italiane, nel tentativo di disertare verso un Paese occidentale non identificato. È quanto riportano oggi media della Corea del Sud, citando fonti diplomatiche. Jo, 48 anni, ha chiesto protezione lo scorso mese ed ora è “protetto in un luogo sicuro”. Se confermata, la sua sarebbe la prima diserzione di un diplomatico nordcoreano dal 2016, quando il viceambasciatore a Londra Thae Yong-ho è fuggito verso Seoul con la moglie ed il figlio.

Jo era a capo della delegazione nordcoreana a Roma da settembre 2017, quando Roma ha espulso l'ambasciatore Mun Jong-nam dopo il sesto test nucleare del Nord. La famiglia Jo viveva a Roma dal 2015 senza parenti stretti a Pyongyang. È questo un privilegio concesso solo alle alte sfere del potere nordcoreano, perché Pyongyang è solita utilizzare le famiglie dei funzionari come deterrente alle diserzioni. Secondo i media di Seoul, Jo è “il figlio o il genero di uno dei più alti esponenti del regime”.