Bartolomeo: Corea unita, scopo di ogni uomo di buona volontà

Il Patriarca ecumenico di Costantinopoli si trova nella penisola per celebrare i 50 anni dalla inaugurazione della chiesa ortodossa di Seoul, dedicata a Sant’Andrea. Chi si oppone alla riunificazione “lo fa per interessi personali. Ma niente dovrebbe opporsi alla felicità di una famiglia che torna unita”.


Seoul (AsiaNews) – La riunificazione delle due Coree “deve essere l’unico scopo degno degli uomini di buona volontà di questa nazione. Chi vi si oppone lo fa per interessi personali. Perché non c’è nulla di più bello e degno di una famiglia che torna a essere unita”. Lo ha detto il Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo, nel corso della sua visita in Corea del Sud. Il leader dell’ortodossia è nella penisola per festeggiare i 50 anni della inaugurazione della chiesa ortodossa di Seoul, dedicata a Sant’Andrea.

Bartolomeo incontrerà domani il presidente del Sud, il cattolico Moon Jae-in: “Intendo esprimergli la mia personale gratitudine e il mio totale sostegno per la sua missione, che è quella di riunificare la penisola coreana. Spero in maniera ardente che questo storico evento avvenga durante il suo mandato”. Il giorno successivo, sabato 8 dicembre, il Patriarca guiderà proprio nella chiesa di Sant’Andrea un servizio di preghiera speciale per la pace. Sarà presente il ministro della Cultura, Do Jong-hwan.

La riunificazione delle due Coree, pacifica e concordata, “deve essere la priorità dei leader politici ed economici della penisola. Coloro che vi si oppongono sono mossi da preoccupazioni, che riguardano però i propri interessi e benefici economici e politici. Nessun beneficio, di alcuna natura, dovrebbe essere anteposto all’amore e alla felicità di una famiglia, unica e riunita”.