Jakarta, disponibile un app per denunciare eresie religiose

Gli utenti possono segnalare gruppi che praticano fedi non autorizzate o interpretazioni non ortodosse delle sei religioni riconosciute dallo Stato. Attivisti per i diritti umani criticano l’iniziativa, sostenendo che servirà solo a deteriorare la tolleranza religiosa nel Paese.


Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – Lanciata questa settimana dall’Ufficio del procuratore di Jakarta, una nuova applicazione per smartphone consente ai cittadini indonesiani di denunciare i casi sospetti di eresia religiosa. Gli utenti di “Smart Pakem” possono segnalare gruppi che praticano fedi non autorizzate o interpretazioni non ortodosse delle sei religioni riconosciute dallo Stato: islam, protestantesimo, cattolicesimo, induismo, buddismo e confucianesimo.

L’applicazione contiene un elenco di editti religiosi emessi dal più alto organo islamico del Paese, informazioni su organizzazioni di liste nere ed un modulo digitale per i reclami, che sostituisce la presentazione di un'accusa scritta presso un ufficio governativo. Le informazioni verranno aggiornate ogni due mesi in base ai dati raccolti dal ministero degli Affari religiosi, dai leader delle comunità e da altre fonti di intelligence.

Attivisti per i diritti umani criticano l’iniziativa del procuratore della capitale, sostenendo che la razionalizzazione del processo di reclamo servirà solo a deteriorare la tolleranza religiosa nel Paese. Guidati dai suprematisti islamici, negli ultimi anni i movimenti contro le minoranze hanno raccolto sempre più consensi. In particolare, gli attivisti temono per i seguaci delle credenze tradizionali e quanti appartengono a movimenti di nuova formazione.

La nazione musulmana più popolosa del mondo è in gran parte laica, ma il conservatorismo islamico è in aumento. Un recente studio dell'Indonesia Survey Institute mostra che il 38% dei musulmani intervistati è contrario allo svolgimento delle funzioni religiose non musulmane; più della metà ha anche dichiarato di opporsi alla costruzione di luoghi di culto non islamici.

La Commissione nazionale per i diritti umani del Paese, nota come Komnas HAM, ha chiesto la rimozione di Smart Pakem dalle piattaforme di distribuzione online. Tuttavia, il ministero delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell'informazione ha affermato che è necessaria un'ulteriore valutazione, prima di convocare un incontro tra l'Ufficio del procuratore e Komam HAM sul futuro dell'app.