Mons. Villegas: ‘Distruttivi’ i social media senza Dio

L’arcivescovo ai “missionari online”: Se usate in modo irresponsabile, le nuove forme di comunicazione “possono dividere ed ingannare” e “portare i valori e le virtù che apprezziamo ad una morte lenta”.


Manila (AsiaNews/CbcpNews) – I social media sono una “benedizione, ma senza Dio possono diventare distruttivi”. Lo afferma l’arcivescovo di Lingayen-Dagupan, mons. Socrates Buenaventura Villegas (foto), in un messaggio inviato ai partecipanti al Catholic Social Media Summit (Csms) 2018.

La manifestazione è organizzata da Youth Pinoy, sodalizio di diverse associazioni cattoliche, in collaborazione con l’Ufficio per i Media della Conferenza episcopale (Cbcp) e dalla società Areopagus Communications.

Dal tema “#Attìvati”, il prossimo 17 novembre l’evento radunerà al Siena College di Quezon City migliaia di “missionari online”: giovani professionisti, gestori di social media, comunicatori e religiosi di diocesi, congregazioni e comunità provenienti da tutto il Paese.

A loro mons. Villegas rivolge un monito: se usate in modo irresponsabile, le nuove forme di comunicazione “possono dividere ed ingannare” e “portare ad una morte lenta i valori e le virtù che apprezziamo”. L’ex presidente della Cbcp afferma che i social media senza etica “rovinano il progresso umano e rendono lo sviluppo privo di significato”.

“Abbiamo bisogno dei social media con Dio, per il servizio di Dio e per la gloria di Dio. Solo allora questa ultima invenzione umana può diventare anche la migliore”, sottolinea il presule. “I social media – conclude mons. Villegas – sono il potere che facilita la condivisione di informazioni e collega le persone. Sono potere perché possono insegnare, accendere, ispirare. Sono una potente invenzione umana, che continua ad evolversi e migliorare ogni minuto”.