L’avvocato per i diritti umani Wang Quanzhang è vivo

La moglie dell’avvocato ha ricevuto conferma che suo marito è vivo. Wang Quanzhang è stato arrestato nel 2015 nel giro di vite compiuto dal governo cinese contro gli avvocati per i diritti umani, il cosiddetto “gruppo 709”. Da allora non si avevano più notizie di lui.


Pechino (AsiaNews) - Li Wenzu, moglie dell’avvocato per i diritti umani Wang Quanzhang, ha ricevuto conferma da una fonte attendibile che suo marito, di cui non si hanno notizie da tre anni, è vivo.

Ieri, Li Wenzu ha saputo che un avvocato è riuscito a incontrare suo marito. Il legale ha riferito che il “suo corpo sembra normale e così anche la sua mente”. Li Wenzu ha sempre chiesto la liberazione del marito. Nell'aprile scorso aveva iniziato una marcia di 100 km per andare a Tianjin, dove si pensava fosse rinchiuso suo marito. Inoltre era andata a reclamare notizie del marito alla Suprema corte del popolo.Su Twitter ha scritto: “Quanzhang, aspettiamo che tu torni a casa per mangiare i ravioli!”

La polizia ha fermato Wang nel 2015 nel giro di vite contro il cosiddetto “gruppo 709”. L’accusa era di “sovversione del potere dello Stato”. L’avvocato lavorava per lo studio legale Fengrui di Pechino. Anche alcuni suoi colleghi sono stati arrestati e hanno ricevuto torture fisiche, psicologiche e umiliazioni. In seguito, le autorità hanno liberato alcuni avvocati, come Wang Yu, dopo averli costretti ad ammettere la loro colpevolezza in televisione.