Henan, persecuzione continua: demolita una Via Crucis a Tianjiajing (Foto)
di Wang Zhicheng

La Via Crucis, in stile cinese, conduceva al santuario della Madonna del Carmine, già minacciata di distruzione. Il santuario è stato costruito dai missionari del Pime agli inizi del ‘900.


Anyang (AsiaNews) – Con bulldozer e martelli pneumatici, le autorità di Anyang (Henan) hanno demolito una Via Crucis lungo il sentiero che porta fino al luogo dell’antico pellegrinaggio di Nostra Signora del Carmelo a Tianjiajing. Le 14 stazioni della Via Crucis, in pietra di ardesia, rappresentavano i vari momenti della passione di Gesù con disegni e graffiti in stile cinese e con commenti devozionali (v. foto).

Da anni il governo ha minacciato la distruzione della Via Crucis e del santuario (o di ciò che resta di esso). Il santuario della Madonna del Carmine si trova nel distretto di Linxian, su una montagna che sovrasta uno scenico panorama. L’ordine per la costruzione fu dato dal missionario del PIME mons. Stefano Scarella, allora vicario apostolico dell’Henan settentrionale, per ringraziare la Madonna degli scampati pericoli durante la persecuzione dei Boxers nel 1900. L’edificazione avvenne negli anni 1903-1905. La chiesa aveva subito distruzioni da parte dei giapponesi nella Seconda guerra mondiale e da parte delle Guardie Rosse durante la Rivoluzione culturale. Ogni anno vi si svolgeva un pellegrinaggio nazionale, che radunava 40-50 mila persone. Dal maggio 2007 il governo provinciale dell’Henan ha proibito i pellegrinaggi nazionali; il governo della città di Anyang ha revocato il permesso al santuario e al pellegrinaggio, definendoli “attività religiose illegali”.

Con l’attuazione dei nuovi regolamenti religiosi, l’Henan è divenuto l’obbiettivo di una forte persecuzione nei confronti di cristiani protestanti, ma anche cattolici, distruzione di tombe e di chiese non ufficiali, ma anche divieti per la partecipazione dei minori nelle messe delle comunità ufficiali. Secondo alcuni analisti, la persecuzione in Henan ha come primo obbiettivo le comunità protestanti, che stanno crescendo di numero, ma in realtà le violenze sono contro tutte le comunità religiose.