Sri Lanka, alunne consegnano 275 pacchi di cibo agli alluvionati
di Melani Manel Perera

Le ragazze studiano all’istituto cattolico femminile Holy Family Convent School di Bambalapitiya, un quartiere di Colombo. L’iniziativa lanciata in occasione della festa di Maria, a conclusione del mese di maggio. Per gli abitanti del villaggio di Anguluwa, sono i primi aiuti ricevuti in assoluto.


Colombo (AsiaNews) – Le alunne di una scuola cattolica di Colombo hanno consegnato 275 pacchi di cibo alle vittime dell’alluvione dello scorso maggio. I generi alimentari sono il frutto di un’iniziativa promossa dall’istituto cattolico femminile Holy Family Convent School di Bambalapitiya, che quest’anno per la festa di Maria ha chiesto alle studentesse di donare meno corone di fiori e più cibo. Sr. Deepa Fernando, direttrice dell’istituto, riferisce ad AsiaNews: “Le nostre ragazze hanno contribuito in maniera così generosa! Sono molto felice per le [donazioni effettuate] dalle alunne e dai loro genitori”.

Le ragazze, accompagnate da alcune insegnanti, hanno raggiunto di persona le zone alluvionate. Hanno incontrato gli abitanti del villaggio di Dummalasooriya Anguluwa e ascoltato le loro storie. Qui vivono 15 famiglie, cui l’alluvione ha portato via tutto: bestiame, raccolto e case fatte di legno. Alcuni di loro affermano: “Siamo grati a queste ragazze, perché finora nessuno è venuto a portarci aiuto. Siamo i più sventurati, non abbiamo ricevuto niente. Abbiamo saputo che alcune persone che vivono nelle aree urbane hanno beneficiato di donazioni, ma noi viviamo in una zona remota”.

AsiaNews ha accompagnato le studentesse, insieme al reporter della Bbc. I pacchi sono stati consegnati a rappresentanti di 12 villaggi dislocati nei distretti di Kurunegala e Puttalam. All’interno delle confezioni, diverse scatole di cibo disidratato, dhal [lenticchie rosse, ndr], latte in polvere, farina, thè, noodles [spaghetti cinesi] e salmone.

Le condizioni degli scampati alle piogge è penosa. Secondo il Centro per la gestione dei disastri (Dmc), le piogge pre-monsoniche che si sono abbattute dal 20 al 26 maggio hanno provocato la morte di almeno 24 persone, mentre altre 170mila vivono tutt’ora in condizioni precarie in 20 distretti.

Intanto, oltre al disastro provocato dalle inondazioni, con l’acqua che arrivava fino alle ginocchia, le scuole della parte meridionale dello Sri Lanka sono state investite da un’ondata d’influenza che ha causato il decesso di 13 bambini. Pertanto il governo di Colombo ha deciso di chiudere gli istituti primari e gli asili, per evitare la diffusione del virus. Il personale medico consiglia alle categorie più vulnerabili – minori, donne incinte e anziani – di prestare particolare attenzione.