Mar Cinese meridionale: Pechino ‘ha tolto i missili’… Forse li ha solo nascosti
di Paul Wang

Scomparsi dalle immagini satellitarie i sistemi terra-aria dall’isola Woody nelle Paracel. L’ira di Pechino per il sorvolo delle Spratly da parte di due aerei B52. “ma nessuna delle due parti vuole fare la guerra”.


Hong Kong (AsiaNews) – Pechino sembra aver rimosso alcuni sistemi missilistici terra-aria da un’isola nel mar Cinese meridionale. Ma secondo diversi esperti, la Cina li ha solo nascosti per poco tempo, nel timore di un incremento della tensione con gli Stati Uniti.

Secondo la ditta israeliana di spionaggio ImageSat International, da alcune immagini satellitarie scattate il 3 giugno scorso, i sistemi terra-aria della Woody Island delle Paracel, sembra siano stati rimossi o trasferiti.

Il fatto è avvenuto dopo che il segretario Usa alla Difesa, Jim Mattis, ha dichiarato che gli Stati Uniti “competeranno in modo rigoroso” con la Cina nella zona Indo-Pacifica.

Due giorni fa, due aerei Usa B-52 da combattimento hanno sorvolato una zona delle isole Spratlys, rivendicate da Pechino.

Pechino rivendica la piena sovranità sulle Spratlys e Paracel, oltre a una larga zona del mar Cinese meridionale. L’area, oltre ad essere ricca di risorse – pesca e petrolio – è anche uno dei tratti più importanti nelle rotte di navigazione. La zona è però anche rivendicata da altri Paesi quali Filippine, Vietnam, Brunei, Malaysia, Taiwan.

Il Pentagono sta considerando di inviare in modo permanente navi da guerra nello Stretto di Taiwan per pattugliare il mar Cinese meridionale, dove la Cina ha piazzato già diversi sistemi di difesa e creato piste di atterraggio e fari.

Ieri, la portavoce del ministero cinese degli Esteri, Hua Chunying, ha difeso il suo Paese: “L’invio di bombardieri B52 non è forse una ‘militarizzazione’ del mar Cinese meridionale?”.

“La Cina - ha aggiunto – non si spaventerà per nessuna nave o aero da guerra; anzi sarà ancora più risoluta per attuare ogni misura necessaria per difendere la sovranità nazionale e la sicurezza, e mantenere la pace e la stabilità nel mar Cinese meridionale”.

Secondo esperti cinesi, lo spostamento dei sistemi missilistici – anche se temporaneo - mostra che Pechino sta cercando di calmare la situazione. Ni Lexiong, dell’università di Shanghai, dice che “con le crescenti tensioni nelle relazioni fra i due Paesi, è comprensibile che noi compiamo un gesto di compromesso”. “E’ meglio fare tre passi avanti e due indietro – aggiunge – perché entrambe le parti si tranquillizzino, dato che nessuno vuole fare la guerra”.