Di ‘basso profilo’ le esercitazioni militari della Cina sullo Stretto di Taiwan

Cancellata un’esercitazione taiwanese con l’uso di cannoni. Quella cinese ha coinvolto navi ed elicotteri in mare. La portaerei Liaoning passerà per lo Stretto.


Taipei (AsiaNews/Agenzie) – Le esercitazioni militari che la Cina ha condotto ieri nello Stretto di Taiwan erano di “basso profilo”, pur volendo essere una provocazione alle mire indipendentiste dell’isola “ribelle”.

È l’opinione del portavoce del Ministero della difesa nazionale di Taipei, Chen Chung-chi, il quale ha dichiarato che le operazioni a fuoco vivo dell’esercito per la liberazione del popolo (Pla) erano solo un’esercitazione di routine e per questo Taiwan non avrebbe innalzato il suo livello di combattimento.

Acqua sul fuoco è gettata anche da una personalità del Pla che, intervistata dal Scmp, ha detto che era “un affare di basso livello perché Pechino voleva inviare un avvertimento ai separatisti e agli indipendentisti del governo di Tsai Ing-wen, ma non provocare le emozioni della gente”.

Nel 2016, alla vittoria di Tsai e del suo partito Democratico del progresso, si sono incrinati i rapporti fra Taipei e Pechino. Poiché Tsai non ha espresso adesione al principio della “unica Cina”, Pechino è convinta che il governo dell’isola miri all’indipendenza. La Cina guarda a Taiwan come a un’isola “ribelle” e ha promesso diverse volte di colpirla e invaderla militarmente se osa proclamare l’indipendenza.

Nei giorni scorsi, i media ufficiali della Cina avevano sottolineato che le esercitazioni nello Stretto volevano dimostrare che Pechino non tollererà alcuna mossa delle forze separatiste di Taiwan.

Per Chen Chung-chi è stato “il Partito comunista cinese attraverso i media statali ad aver giocato con facili intimidazioni verbali e lo sferragliare di sciabole, sperando di creare panico e disagio”. In ogni caso, un’esercitazione taiwanese con l’uso di cannoni prevista per ieri, è stata cancellata.

Le esercitazioni cinesi, iniziate alle 8 del mattino e conclusesi alle 11 di sera, hanno utilizzato navi ed elicotteri, per colpire obbiettivi in acqua ed attaccarli.

Nonostante il “basso profilo”, la Liaoning, prima portaerei “made in China”, passerà dallo Stretto in questi giorni, dirigendosi verso il porto di Dalian, dopo aver partecipato alla parata navale nel Mar Cinese meridionale.