Migliaia di nordcoreani danzano in memoria di Kim Jong-il

I partecipanti sono giovani studenti e lavoratori. Le ragazze portavano il tradizionale “hanbok”, mentre i maschi un completo grigio. Canti in onore del defunto leader, ma anche per Kim Jong-un. Continua il fermento diplomatico di Pyongyang.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Migliaia di nordcoreani si sono riuniti ieri nella capitale per danzare in memoria del defunto leader Kim Jong-il, padre di Kim Jong-un, a 25 anni dalla sua nomina a presidente della Commissione nazionale di difesa.

Migliaia di uomini in completo grigio e donne che portavano il tradizionale abito “hanbok” in vari colori – un abito a vita alta, privo di forme – hanno atteso il via libera del maestro di cerimonia per iniziare i festeggiamenti. I partecipanti si sono mossi in armonia in cerchi concentrici, battendo le mani all’unisono per commemorare il leader deceduto nel 2011. Fra le canzoni, anche alcune che applaudono a Kim Jong-un, successore del padre alla guida del Paese. Per l’agenzia di stampa ufficiale Kcna, i partecipanti hanno “ballato con onore e orgoglio” per il loro leader.

Le manifestazioni si sono tenute intorno al monumento della fondazione del Partito dei lavoratori, la stazione dei treni e più di 1.000 persone erano davanti al Pyongyang Indoor Stadium. A prendere parte alle danze erano soprattutto studenti universitari e unità di lavoro.

Intanto, Kim Jong-un resta al centro della stampa internazionale, in vista dei prossimi summit con Corea del Sud e Stati Uniti e nel mezzo di un fermento diplomatico che ha condotto ieri Ri Yong-ho, ministro nordcoreano degli Esteri, a Mosca. Ieri, durante un incontro con i funzionari del partito, Kim ha menzionato per la prima volta i dialoghi fra Pyongyang e Washington, pur non facendo il nome del presidente americano Donald Trump. “Penso che ci sarà grande rispetto da entrambe le parti e, se tutto va bene, ci sarà un accordo per denuclearizzare,” ha detto, aggiungendo di sperare per il futuro dei due Paesi una relazione che sia “molto diversa da quella che c’è stata per molti, molti anni”.