Trasferito in ospedale Abu Bakar Bashir, mente degli attentati di Bali

Il 79enne religioso è stato ricoverato questa mattina per insufficienza venosa cronica. I suoi simpatizzanti chiedono che gli sia garantito un rilascio permanente. Negli attentati di Bali del 2002, hanno perso la vita 202 persone, in maggioranza stranieri tra cui 88 australiani.


Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità indonesiane hanno disposto il trasferimento in ospedale del leader islamico Abu Bakar Bashir, mente degli attentati di Bali nel 2002 e condannato nel 2011 a 15 anni di carcere per aver finanziato un campo d’addestramento di fondamentalisti.

Scortato da quattro agenti di polizia, il 79enne religioso (foto) è stato ricoverato questa mattina in un ospedale della capitale indonesiana per insufficienza venosa cronica. I media locali riferiscono che il presidente indonesiano Joko “Jokowi” Widodo ha concesso a Bashir il permesso di ricevere le cure in ospedale per motivi umanitari.

I simpatizzanti di Bashir chiedono che Widodo garantisca a Bashir un rilascio permanente a causa della sua cattiva salute, mossa che allenterebbe le tensioni tra i musulmani radicali e Widodo prima delle elezioni presidenziali nel 2019, ma allarmerebbe alleati come Stati Uniti e Australia.

Il leader islamista è stato arrestato subito dopo gli attentati di Bali del 2002, nei quali hanno perso la vita 202 persone, in maggioranza stranieri tra cui 88 australiani. Tuttavia, i pubblici ministeri non sono stati in grado di verificare una serie di accuse legate al terrorismo. Bashir è stato invece condannato a 18 mesi di prigione per violazioni delle leggi sull’immigrazione.

Il religioso ha più volte negato qualsiasi coinvolgimento in attacchi terroristici e, dopo essere stato condannato nel 2011 per il suo ruolo nel campo di addestramento, ha dichiarato di respingere la sentenza emessa da autorità “infedeli”. “Questo verdetto ignora la legge della sharia e si basa sulla legge infedele, quindi è proibito per me accettarlo”, ha detto Bashir durante il processo.