Mosca, vandalismi ed emarginazione contro i Testimoni di Geova e i loro figli

Vetri rotti ad appartamenti dei fedeli; scritte di insulto sulle sedi in decine di province. Minacce ai figli dei TdG di espellerli da scuola se continuano a partecipare a “incontri terroristi” del gruppo religioso.


Mosca (AsiaNews/RRN) – Dopo la decisione della Corte suprema di mettere fuori legge i Testimoni di Geova, si moltiplicano in tutti il Paese segnali di violenze e vandalismi contro i membri della comunità religiosa, ma anche pressioni di professori e poliziotti verso i loro figli perché si distacchino dai genitori.

Il 6 maggio scorso, sconosciuti su un’auto hanno rotto i vetri dell’appartamento di una famiglia dei TdG a Novokhopersky (provincia di Voronezh). Il gesto era accompagnato da slogan e minacce.

Nella notte del 14 maggio, a Ekaterinburg, sul portico vicino a una sede dei TdG, alcuni sconosciuti hanno scritto insulti.

La decisione della Corte suprema, del 20 aprile scorso, di per sé non ha ancora effetto legale, ma segnali aggressivi verso il gruppo religioso si sono manifestati a S. Pietroburgo, Kaliningrad, Mosca, Penza, Rostov, e Tula, oltre che nel territorio di Krasnoyarsk.

Molti figli dei TdG subiscono pressioni da parte di poliziotti, presidi e professori delle scuole. I poliziotti visitano le famiglie e sgridano le mamme che permettono ai figli di essere educati “in attività estremiste”.

In una scuola di Rodionovo-Nesvetaisk (provincia di Rostov), il preside di una scuola ha chiamato nel suo ufficio una ragazza 14enne dicendo che sua madre faceva incontri con “organizzazioni terroriste” in cui si impara a “rubare” e a “uccidere persone”. Il preside ha minacciato la ragazza in lacrime di espellerla dalla scuola se anche lei va agli incontri dei TdG. “Se proprio lo desideri – ha ancora detto – leggi la Bibbia a casa, ma non andare da nessuna parte. Leggi la nostra Bibbia, quella della Chiesa [ortodossa]”. La Chiesa ortodossa russa ha definito la messa fuorilegge dei TdG “un gesto positivo”