Sri Lanka, il 90% delle donne subisce molestie sessuali sui mezzi pubblici
di Melani Manel Perera

Il sondaggio è stato effettuato dallo United Nation Population Fund. Vi hanno partecipato 2500 donne. Il 60% delle abusate non sa che le molestie sono punite dalla legge.


Colombo (AsiaNews) – In Sri Lanka il 90% delle donne subisce molestie sessuali sui mezzi di trasporto pubblici, ma solo il 4% di loro sporge denuncia e chiede l’intervento della polizia. È il risultato di un sondaggio condotto su 2500 donne dallo United Nation Population Fund (Unfpa), che ritrae un fenomeno allarmante, soprattutto perché nell’isola la maggioranza della popolazione femminile utilizza autobus pubblici per le attività quotidiane.

Secondo il rapporto, le donne abusate tendono a non parlare delle molestie per vergogna. Il 74% di coloro che sono state intervistate riporta di essere stato palpeggiata, accanto ad un altro 52% che ha subito lo sfregamento dei genitali maschili sul proprio corpo. Una donna, che vuole rimanere anonima, ha raccontato di aver visto “molti uomini che toccavano in maniera non necessaria piccoli bambini, la maggior parte femmine, senza alcuna ragione apparente. Lo stesso vale anche per i conducenti degli autobus”.

Lo studio afferma anche che il 60% delle donne abusate non sa che le molestie sono punibili per legge. L.G. Amarasena, sovrintendente di polizia dell’Ufficio per le donne e i bambini, dichiara: “Le donne devono informare la polizia e cercare l’aiuto delle autorità”. La poliziotta invita poi chiunque subisca attenzioni non desiderate da parte degli uomini a chiamare i numeri verde attivi sul territorio: 119, 1938 o 24444444.

Padma Pushpakanthi, coordinatrice nazionale del gruppo femminile “Savisthri”, afferma ad AsiaNews che le donne “devono avere il coraggio di parlare quando si trovano in situazioni simili”.