Duterte: Nessun problema se Jakarta decide di giustiziare Mary Jane Veloso
di Mathias Hariyadi

Il presidente filippino, in visita diplomatica in Indonesia, ha avuto un colloquio privato con Widodo sulla possibile cancellazione della condanna della donna filippina. La Veloso è in carcere con l’accusa di spaccio di droga, ma la sua esecuzione è stata più volte rinviata grazie agli sforzi dell’ex presidente Aquino e alle critiche della Chiesa cattolica.

 


Jakarta (AsiaNews) – Il presidente filippino Rodrigo Duterte ha dato il via libera all’esecuzione di Mary Jane Veloso, sua connazionale tenuta nel braccio della morte in Indonesia con l’accusa di spaccio di droga. La notizia è arrivata tramite le dichiarazioni di Joko Widodo, presidente dell’Indonesia, che ha riportato una conversazione avuta con il leader di Manila.

Duterte si trova in Indonesia per una visita di due giorni. Widodo ha parlato alla stampa dal suo soggiorno a Serang (Banten), durante il quale ha preso parte all’Hajj “Lebaran” Idul Adha, festività islamica che comprende un sacrificio, nella Grande moschea della città. “Ho parlato al presidente Duterte del caso di Mary Jane Veloso – ha detto Widodo – e del fatto che la donna ha portato 2,6 chili di eroina in Indonesia. Ho anche condiviso con lui i miei pensieri sulla possibile cancellazione della sua esecuzione”.

“Durante la nostra discussione – ha aggiunto – il presidente Duterte mi ha detto che ‘è ok’ se le autorità indonesiane la giustiziano”.

Mary Jane Fiesta Veloso, domestica di 31 anni, è tenuta nel braccio della morte in Indonesia dopo che nel 2010 è stata fermata in aeroporto con 2,6 chili di eroina. La donna si è sempre dichiarata innocente, affermando di essere diventata un corriere della droga a sua insaputa. Richieste di grazia per lei sono giunte dalla Chiesa filippina, da quella indonesiana, e da vari Paesi asiatici. Nelle ultime settimane, gli avvocati della difesa hanno prodotto “nuove prove” che scagionerebbero la donna. Joko Widodo ha affermato che l’Ufficio legale indonesiano non ha ancora divulgato la decisione su queste nuove prove.

Finora la Veloso è stata risparmiata in diversi round di esecuzioni compiuti dalle autorità indonesiane, l’ultimo dei quali lo scorso luglio. La donna infatti dovrebbe comparire come testimone nel processo contro Maria Kristina Sergio, sospettata di aver “reclutato” con un raggiro la Veloso per renderla un corriere della droga.

L’Indonesia, nazione musulmana più popolosa al mondo, ha una delle leggi anti-droga più severe al mondo, per combattere quella che il presidente Joko Widodo ha definito “un’emergenza nazionale”. Dal 1979 al 2015, sono state compiute 66 esecuzioni capitali.

L’ex presidente filippino Benigno Aquino aveva cercato di fare pressioni sul governo indonesiano affinché sospendesse la condanna della Veloso. Diverso l’approccio di Rodrigo Duterte che, a partire dalla campagna elettorale, ha promesso la morte a tutti gli spacciatori presenti nelle Filippine ed è condannato dalla comunità internazionale per l’ondata di omicidi extragiudiziali (circa 3mila) di presunti trafficanti.