Il fronte di Al Nusra rompe con al Qaeda per avere futuro in Siria

La rottura è avvenuta di comune accordo. Verrà creato un nuovo “Fronte per la conquista della Siria”. In questo modo al Nusra spera di sfuggire ai bombardamenti anti-jihadisti di Usa e Russia e mantenere una solida influenza sui gruppi di ribelli.


Damasco (AsiaNews) – Il Fronte di al Nusra, il ramo siriano di al Qaeda, ha annunciato ieri sera di aver rotto i legami con l’organizzazione terrorista, varando un nuovo fronte con un nuovo nome: Jabhat Fateh al-Sham (Fronte per la conquista della Siria). Secondo analisti, la mossa – presa in accordo con i capi di al Qaeda – dovrebbe servire a salvare il gruppo dai bombardamenti della coalizione a guida Usa e da quelli russi e avere una funzione di raccordo fra tutti i gruppi ribelli, forse per escludere quelli “moderati”, che vengono implicati nei dialoghi sul futuro della Siria.

L’annuncio è stato dato dallo stesso capo di al Nusra, Abu Mohamad al-Jolani. Apparendo per la prima volta in video (v. foto), Jolani ha spiegato che la separazione da al Qaeda serve a “proteggere la rivoluzione siriana”, formando un nuovo fronte che “unisca le masse del popolo di al-Sham [il Levante] liberando le loro terre, dando vittoria alla loro fede”.

Egli ha anche ringraziato “i comandanti di al Qaeda per aver compreso la necessità di rompere i legami” e ha promesso che il nuovo gruppo “non avrà alcune legame con gruppi stranieri”.

Proprio la scorsa settimana John Kerry, segretario di Stato Usa, e Sergei Lavrov, ministro russo degli esteri, si sono accordati per fare “passi concreti” e salvare un’esile tregua in Siria e fermare i jihadisti di al Nusra e dello Stato islamico.

La mossa di Jolani sembra fatta apposta per sfuggire ai bombardamenti esterni. Essa è anche un tentativo di radunare tutta l’opposizione ad Assad sotto la sua egemonia.

Al Nusra è sorto nel gennaio 2012, quasi a un anno dall’inizio del conflitto in Siria. Esso è il gruppo più importante insieme ai miliziani dello Stato islamico. A differenza di quest’ultimo, che combatte chiunque non sia suo stretto alleato, al Nusra ha collaborato con diversi gruppi ribelli.